Un recente studio che definisce la quinoa come un cereale dalle proprietà ideali per regolarizzare la glicemia e prevenire il diabete di tipo 2. L’età è il maggiore fattore di rischio, ecco perché sono stati presi in esame pazienti prediabetici over 65. Per 30 giorni sono stati controllati i livelli di glucosio nel sangue e come cambiavano dopo ogni pasto. Terminati i 30 giorni, gli studiosi hanno sostituito gli alimenti ricchi di carboidrati con la quinoa. Così dopo aver mangiato la quinoa, i livelli di glucosio sono diminuiti.

La quinoa è capace di tale funzione perché è una proteina vegetale a base di cereali integrali e ricca di fibre. L’unione di fibre e proteina vegetale riducono lo zucchero nel sangue quando si mangiano molti carboidrati. Ecco perché abbinare quindi carboidrati con proteine o fibre. La quinoa contiene i nove aminoacidi che portano benefici al nostro corpo e che sono utili al ripristino del tessuto muscolare e alla sua forza.

La quinoa essendo un cereale integrale rallenta la digestione e quindi al rallentamento del deposito dello zucchero nel sangue. Inoltre, il legame tra quinoa e diminuzione del rischio di diabete si basa sulla diminuzione della glicemia. Questa causata dai carboidrati trasformati e dal colesterolo cattivo nel sangue.

La quinoa contiene tante fibre e proteine che saziano facilmente, ma hanno anche molti minerali e vitamine (calcio, ferro, folati e vitamina E). L’ideale è variare l’assunzione di carboidrati con alimenti come quinoa, pane integrale, frutta e riso integrale. Bisogna assumere 3 porzioni di cereali integrali quotidiane, alla settimana sarebbero 8 tazze di quinoa.