Lo svenimento nei bambini può avvenire per diverse cause: lo spavento o la vista del sangue, per esempio, ma anche se si alza improvvisamente in piedi. La maggior parte delle volte non è niente di cui preoccuparsi poiché lo svenimento è solo la conseguenza di una mancata capacità di tenere il muscolo attivo. In genere il recupero è spontaneo, anche se il medico va avvertito per capire se sia necessario o meno fare dei test.

La causa più comune dello svenimento è dovuta a una variazione di pressione arteriosa che fa arrivare meno sangue al cervello. Questa può essere causata da disidratazione o da una risposta allo stress emotivo o al dolore. Oppure quando si sta troppo fermi c’è un ristagno di sangue nelle gambe.

Esiste poi il mancamento di routine che avviene come conseguenza di eventi quotidiani come il ridere troppo. In altri casi, invece, questo ha origini cardiache o neurologiche, se non anche essere legato ad alterazioni del metabolismo.

Se ci si accorge che il bambino sta per svenire è importante evitare che prenda colpi, appoggiandolo a terra o su una superficie morbida. Ma soprattutto è importante controllare che respiri, alzargli le gambe e lasciarlo steso per 10-15 minuti quando si riprende. In caso di assenza di respiro vanno immediatamente chiamati i soccorsi. Se gli viene da vomitare va disteso su un fianco per evitare il soffocamento, in caso stia bene di stomaco gli va fatto bere qualcosa di dolce e messo un panno freddo sulla fronte.

I soccorsi vanno chiamati anche quando:

  1. Il bambino non si sveglia rapidamente
  2. Presenta intorpidimento, formicolio, difficoltà a camminare/parlare o vista offuscata
  3. Si trova in stato confusionale dopo essersi svegliato