La siccità con prolungata assenza di piogge e caldo estremo sta piegando la Cina. Si sta mettendo a rischio anche la produzione di energia idroelettrica. Molte industrie cinesi hanno dovuto fermare la loro attività. Per esempio nella provincia di Sichuan è stato limitato l’uso della corrente per alcune fabbriche con razionamento dell’elettricità pubblica.
Il Fiume Azzurro è vitale per la Cina ed è il fiume principale dell’Asia. La sua importanza è essenziale per fornire acqua potabile a più di 400 milioni di persone ed è fondamentale per tante attività economiche. Quest’estate però ha registrato livelli davvero bassi. Ebbene, si tratta del 50% dell’acqua in meno rispetto alle medie degli ultimi 5 anni.
La Cina sta avendo a che fare con temperature molto alte toccando anche i 40 gradi. La provincia di Sichuan, in special modo, conta 94 milioni di persone. Soddisfa oltre l’80% del proprio fabbisogno energetico grazie alla produzione di energia idroelettrica. Tale settore è ora in grande difficoltà, molte industrie hanno dovuto bloccare temporaneamente la loro attività per la grande siccità.
I settori danneggiati sono anche l’agricoltura e la popolazione. Si registrano già 780mila persone colpite dalla siccità che hanno chiesto l’aiuto del Governo. La Cina è grande protagonista nella lotta all’inquinamento e ai cambiamenti climatici, colpevoli di condizioni ambientali e meteorologiche sempre più estreme. In futuro si stanno organizzando gli impegni presi dalla Cina a proposito della transazione ecologica mondiale.