Starlink si è alleato con T-Mobile, cioè uno dei più importanti operatori di rete mobile degli Stati Uniti d’America. Assieme porteranno la connettività satellitare anche sugli smartphone. Non si parla di connessioni ad internet – la banda sarà molto limitata -, ma della possibilità di inviare SMS (e forse anche messaggi su applicazioni come WhatsApp) in tutti quei casi – tipicamente d’emergenza – in cui la rete mobile tradizionale non è disponibile.
Qualcuno di voi si ricorderà di un importante rumor che aveva abbracciato il lancio degli iPhone 13: all’epoca si era parlato della possibilità che i nuovi smartphone della Apple sarebbero stati i primi telefoni in commercio ad offrire una qualche forma di connettività satellitare per le emergenze. Le indiscrezioni si dimostrarono infondate, ma evidentemente solo fino ad un certo punto. L’interesse delle aziende di telefonia per le connessioni satellitari esiste veramente e l’accordo tra SpaceX e T-Mobile ne è la chiara prova.
Se i satelliti di Starlink sono in grado di offrire connessioni internet ad altissime prestazioni e bassa latenza quando si tratta dei servizi di rete fissa, le cose cambiano di molto con riguardo al nuovo servizio dedicato ai telefoni cellulari: la velocità sarà compresa trai 2 e 4 megabit al secondo. Troppo pochi per riprodurre un video su YouTube, ma, appunto, più che sufficienti per mandare un SMS e chiamare i soccorsi se ci si trova in una situazione di pericolo in alta montagna (o in mezzo all’oceano, per fare un altro esempio drastico).
Il servizio inizialmente verrà offerto in tutto il territorio statunitense, il che include anche le Hawaii e Porto Rico. La prima beta dovrebbe iniziare tra poco più di un anno, cioè verso la fine del 2023. Il motivo di un’attesa così lunga si spiega facilmente: il servizio farà affidamento sui satelliti di nuova generazione Starlink V2, che attualmente sono ancora una minoranza molto piccola all’interno della costellazione di satelliti di SpaceX.