Si tratta di una collaborazione internazionale dell’Istituto di Scienze Mediche di Londra del Consiglio per la ricerca medica (Mrc). Partecipanti 27 laboratori e più di 50 ricercatori. Protagonista l’atlante genetico del pesce più completo esistente. I genetisti lo studiano da decenni. Il pesce zebra usato per capire le caratteristiche di varie malattie umane. Nell’atlante si contano 140mila regioni di Dna grazie a 1.802 campioni, essenziali per studiare differenti tumori o altri tipi di disturbi o malattie neurodegenerative. Il pesce zebra è il secondo modello animale più usato in biomedica e a livello scientifico.
La catalogazione delle informazioni genetiche per il pesce zebra è una svolta significativa che potrebbe essere alla base di alcuni degli sviluppi più interessanti della medicina e delle scienze della vita negli anni a venire.
Ferenc Mueller, esperto dell’Università britannica di Birmingham e uno degli autori della ricerca
Il pesce zebra si presta bene al suo compito perché i suoi embrioni sono trasparenti e hanno caratteristiche rigenerative particolari. Il nuovo atlante genetico ha sequenze di Dna relative a differenti stadi dell’evoluzione di questi animali. Ancora secondo i firmatari dello studio, ciò rende ancora più accessibile l’obiettivo di un catalogo dell’intero Dna da sovrapporre a quello dell’uomo. Tutto per l’agevolazione di nuovi medicinali e ulteriori cure più efficaci.
Questo ampio studio riunisce tutti i dati in un unico quadro, consentendo ai ricercatori di tutto il mondo di affrontare questioni che non potrebbero essere affrontate da singoli studi.
Carsten Daub, esperto dell’Istituto svedese Karolinska e autore dello studio