Altro che buffetto sulla guancia, la causa intentatagli contro da Twitter rischia di costare carissimo ad Elon Musk. Nella peggiore delle ipotesi, – ossia quella che lo vede ribellarsi contro un’eventuale decisione sfavorevole – il miliardario rischia il carcere.
Cosa succederà se e quando la giudice della Delaware Chancery Court dovesse decidere di dare ragione a Twitter? Come si obbliga una persona a concludere un’operazione d’acquisizione da oltre 44 miliardi di dollari? Non sono domande retoriche. Non è mai successo prima e gli stessi esperti di diritto commerciale americano sono divisi.
Ancora più incerto: cosa succede se la giudice ordinerà ad Elon Musk di chiudere l’accordo, così come pattuito a maggio, e non si limiterà ad imporgli il pagamento di una penale? E se Musk dovesse disobbedire rifiutandosi di chiudere l’affare?
Robert Miller, un esperto di legge interpellato da Business Insider, risponde proprio a quest’ultima domanda: “se tutto andasse per il peggio, la giudice dispone di un’ultima risorsa”. Ossia il carcere. Ma prima di ricorrere all’opzione nucleare, il tribunale verosimilmente ricorrerà ad un arsenale di strumenti più ordinari – ma altrettanto dolorosi.
Il semplice pagamento di una penale potrebbe non essere una compensazione sufficiente per il danno sofferto da Twitter: una società quotata in borsa che, anche a causa dei capricci di Elon Musk, ha perso in borsa oltre il 20% del suo valore. E se il tribunale dovesse limitarsi ad ordinare il pagamento di una penale multi-miliardaria, le azioni di Twitter potrebbero crollare ulteriormente.
Per questa ragione, secondo Miller il tribunale sceglierà di ordinare a Musk di concludere l’acquisizione. È molto raro, specie in casi come questi, ma allo stesso tempo, forse non è mai esistito davvero un caso come quello che vede in causa Twitter ed Elon Musk.
Il carcere è l’ultima risorsa, prima di esplorare questa possibilità verranno utilizzati strumenti più convenzionali ma altrettanto dolorosi. Il tribunale potrebbe confiscare le quote di Tesla di proprietà di Musk, che è dove si concentra il grosso del suo patrimonio. Non solo, potrebbe anche nominare un amministratore giudiziario – quello che gli americani chiamano Special Master – incaricato di prendere il controllo del patrimonio di Elon Musk, in modo tale da far sì che l’operazione di acquisizione venga conclusa come da accordi.
Il tribunale potrebbe anche limitarsi ad ordinare il completamento dell’operazione, prevedendo una penale salatissima per ogni giorni di inadempimento. “Se lo volesse, virtualmente la giudice potrebbe stabilire una penale di 100 milioni di dollari al giorno finché l’operazione di acquisizione non verrà completata”.