Vodafone e WindTre trascinano Iliad davanti all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, che dà ragione a loro e torto all’operatore francese. L’azienda è stata bacchettata per quattro annunci pubblicitari, tre di questi sono stati giudicati ingannevoli, mentre il quarto è risultato offensivo e denigratorio.
Una delle pubblicità sosteneva che oltre 9 milioni di persone avessero già scelto di aderire ai servizi di Iliad, ma secondo i due operatori si trattava di un’esagerazione. 9 milioni sarebbero infatti le utenze – o comunque gli abbonamenti -, ma che a questi 9 milioni di contratti corrispondano a 9 milioni di persone distinte è tutto da verificare. Ed ecco la prima bacchettata. Quella pubblicità, ordina l’IAP, va rimossa entro cinque giorni da tutti i canali web e social.
Poi c’è il cartellone pubblicitario che vede Iliad vantarsi di un premio ricevuto dall’Istituto Tedesco Qualità Finanza: “Migliore operatore per rapporto qualità/prezzo”. Il premio c’è ed esiste veramente, ma Iliad nel suo materiale pubblicitario si era limitata a citare la certificazione, senza tuttavia spiegare da quale ente fosse arrivata. Altra bacchettata, altro ordine di rimuovere la pubblicità.
E poi la promessa di garantire un servizio di assistenza entro 25 secondi dalla chiamata dell’utente. Insomma, il cliente digita il numero del servizio e in meno di 25 secondi dovrebbe parlare con un operatore in carne ed ossa. Vodafone ha contestato questo dato, sostenendo di aver effettuato delle indagini riscontrando tempi di attesa superiori. Iliad si è difesa sostenendo che si trattasse di una media, ma non è bastato. Anche questa pubblicità deve sparire.
E poi il caso più curioso: facendo un’analogia con le storie d’amore travagliate, in un post pubblicato su Facebook Iliad paragonava gli operatori rivali ad un fidanzato bugiardo ed infedele. “Ti ha raccontato solo balle, ma l’estate è fatta per cambiare. E allora cambia operatore”. Ennesimo niet del giurì. Non si può dire, è irrispettoso. E allora anche questa pubblicità dovrà essere rimossa entro cinque giorni. Iliad ha già detto che si adeguerà alle richieste dell’Istituto.