Meglio la posizione “a stella” in solitudine nel letto, oppure abbracciati al partner? Ognuno può avere un parere soggettivo, ma per la scienza esiste solo una risposta ben chiara. Ebbene, dormire con il partner permette un riposo migliore.

Secondo alcuni studi, chi dorme con il compagno della propria vita ha meno episodi di frequente e grave insonnia. Inoltre, è meno stanco al risveglio e riposa più tempo a confronto di chi dorme solo.

Se si è in compagnia, ci si addormenta più facilmente. La qualità del sonno è di alto livello e si rischia meno di avere apnee notturne. Quest’ultime sono attività respiratorie interrotte durante il riposo causanti brevi ma soventi risvegli. Ciò disturba il sonno. Lo studio è stato svolto sottoponendo a questionari un migliaio di adulti della Pennsylvania. Il loro riposo è stato testato clinicamente.

Non è la stessa cosa per chi divide il lettone con i figli. Infatti, è legato a gravi episodi di insonnia, a un maggior numero di apnee notturne e a un minor controllo del proprio riposo. Il livello di stress aumenta.

Dormire con il partner prevede meno possibilità di depressione, ansia e stress. C’è una maggior soddisfazione personale e di relazione sociale.

Se si dorme in solitudine, il rischio di depressione è elevato, si ha meno supporto per la relazione sociale e maggior insoddisfazione di vita.

 

I nostri risultati suggeriscono che la scelta di dormire da soli o con il partner, altri membri della famiglia o animali può avere un impatto sulla salute del sonno.

Michael Grandner, autore dello studio

 

In conclusione, riposare avendo più spazio per noi, ma con meno compagnia non è il modo migliore per avere un prezioso sonno.