La natura sorprende sempre e stavolta ha sfidato anche le leggi della biologia da sempre considerate intoccabili. Si tratta della scoperta di un batterio gigante che si vede a occhio nudo. Ha la lunghezza di un centimetro ed è stato rinvenuto tra le mangrovie delle paludi dei Caraibi. Esattamente nell’arcipelago di Guadalupa.

Il suo nome scientifico è Thiomargarita magnifica. Tra le sue peculiarità, oltre a essere 5.000 volte più grande degli altri batteri, possiede una struttura interna davvero complessa. La natura sembra lo abbia avvantaggiato eludendo le piccole dimensioni dei suoi simili, che si sentiranno certamente dei Pigmei. A chi si deve la sua scoperta? Alla ricerca di studi capeggiata dallo statunitense Lawrence Berkeley National Laboratory. Si presume che questo sia solo il primo dei tanti gruppi di batteri enormi da trovare.

Jean Marie Volland alla guida di un gruppo di ricercatori ha fatto un’ulteriore scoperta sul batterio gigante. Esso non è dentro a un’unica cellula, come tutti i tipici batteri, ma è all’interno di strutture più complesse. Queste sono divise da alcune membrane dal punto di vista del metabolismo. Si può definire un livello di organizzazione più alto che in natura riguarda la composizione di cellule più articolate.

Secondo gli studiosi queste particolari e straordinariamente uniche caratteristiche potrebbero essere la spiegazione delle dimensioni fuori dal comune di tale batterio. Chissà l’imprevedibilità della natura cosa regalerà ancora? Una cosa è certa, le sue innumerevoli creazioni non avranno fine.