Sembra che nei piani di Microsoft ci sia una vera e propria rivoluzione rivolta contro gli HDD, i quali negli anni hanno avuto modo di portare avanti il mondo dei computer grazie alle proprie potenzialità come evoluzione per quel che concerne l’archiviazione, ma al contempo sono ormai stati superati dagli SSD di gran lunga. Ciò riguarda soprattutto l’inserimento dei sistemi operativi, che quando posizionati degli gli HDD rallentano di molto i sistemi, rendendoli in alcuni casi davvero difficili da utilizzare.

Al momento, non ci sono ancora tracce per quel che riguarda la possibilità che il colosso di Redmond decida di rendere i suoi sistemi operativi compatibili esclusivamente con SSD, ponendoli come requisiti minimi, ma c’è da dire che di recente è emerso che la compagnia potrebbe obbligare i produttori a usare gli HDD semplicemente come sistemi di archiviazione secondari.

La deadline sembrerebbe imposta al prossimo anno, con Microsoft che però al momento non ha ancora avuto modo di commentare la situazione quando interrogata dalle pagine di Tom’s Hardware, il che suggerisce quindi che il tutto potrebbe non essere ancora ufficiale. Non ci sono al momento specificazioni in merito alla richiesta del colosso di inserire gli SSD come requisito minimo per l’installazione di Windows 11, e al contempo c’è da dire che in tal caso non ci sarebbe di certo da stupirsi, considerando quanto l’OS in questione risulta esigente,

Nonostante si tratterebbe di una manovra per certi versi particolarmente azzeccata, almeno al momento non ci sono quindi dettagli precisi, e coloro che non hanno quindi installato il proprio sistema su un SSD, optando per un hard disk, possono dormire sogni tranquilli, almeno fino a che il colosso non tornerà a parlare della situazione. Ovviamente, è bene sperare che si tratti di un momento alquanto lontano e che quindi i drive non risultino fin da subito essenziali.