Il responsabile del Roscosmos, Dmitri Rogozin, ha accusato Elon Musk di aver fornito i terminali Starlink a diverse unità dell’esercito ucraino, incluso il famigerato battaglione Azov. «Non importa quanto si comporti da sciocco, di questo, Elon, ne risponderai da uomo adulto», ha aggiunto.
Pronta la risposta di Elon Musk. Da sciocco, ovviamente. Ma gli si vuole bene per questo. «Se dovessi morire in circostante misteriose, sappiate che vi ho voluto bene», ha scritto il fondatore di Tesla e SpaceX.
Un tweet che ha preoccupato anche sua madre, Maye, che a sua volta ha scritto: «non è divertente». E, in effetti, le parole di Dmitri Rogozin sono tutto fuorché divertenti. Rogozin ha accusato Starlink di aver fornito i terminali per utilizzare l’internet satellitare SpaceX all’esercito russo.
That’s not funny😠😠 https://t.co/KgLAzY3F8s
— Maye Musk (@mayemusk) May 9, 2022
«Il Pentagono ha consegnato i terminali ai nazisti di Azov e ai marine ucraini stanziati a Mariupol», ha dichiarato il dirigente del Roscosmos. Le informazioni proverrebbero dal colonnello ucraino Dmitry Kormyankov, recentemente catturato dai russi. E poi, appunto, la minaccia: «non importa quanto ti comporterai da sciocco, dovrai risponderne di persona e come un adulto, Elon».
All’inizio del conflitto, su richiesta del Ministro all’Innovazione, Elon Musk ha fornito diversi ricevitori Starlink al governo dell’Ucraina. I terminali sono stati consegnati utilizzando diversi mezzi militari.