A mali estremi, estremi rimedi. La crisi dei chip continua a colpire duramente l’industria dell’automobile, in tutta risposta le case automobilistiche hanno da tempo iniziato a vendere ‘vetture mutilate’. Tradotto: auto senza alcuni dei loro componenti o optional fondamentali.

Ford ha annunciato che inizierà a vendere alcuni dei suoi SUV senza diversi chip necessari per il funzionamento dell’aria condizionata e dei controlli del riscaldamento. Come in altri casi simili, si tratta di una mossa temporanea. Quando i chip torneranno disponibili, il produttore invierà i chip alle concessionarie, che potranno quindi installarli gratuitamente sulle vetture dei clienti.

Una rinuncia minore: i chip in questione servono per gestire il riscaldamento dal vano posteriore. Ma è comunque possibile farlo dalla plancia del conducente. Inoltre, i clienti che decideranno di ordinare uno dei veicoli affetti dal problema riceveranno uno sconto.

Il problema non riguarda esclusivamente Ford. Nei mesi scorsi Tesla è stata costretta a consegnare alcune delle sue auto senza porte USB, anche in questo caso i componenti mancanti verranno consegnati e installati successivamente, senza costi aggiuntivi.

Più gravi le magagne per BMW, che ha dovuto vendere alcune auto senza degli optional, come il BMW Reversing Assistant, e perfino senza comandi touch per gli schermi, mandando indietro le sue auto di più di qualche generazione.