Twitter continua a ‘giocare’ con le criptovalute. Uno degli esperimenti più importanti riguardava la possibilità di donare soldi ai content creator pagando in Bitcoin. In queste ore il social network ha aggiunto anche Ethereum, la seconda per popolarità e capitalizzazione di mercato.

La feature attualmente supporta tre diverse piattaforme di pagamento: Barter, Paga e Paytm. Per inviare le donazioni è sufficiente visitare il profilo Twitter del content creator e quindi cercare l’icona delle mance (ha la forma di una banconota). Non ci sono grossi limiti su chi possa accettare o meno le criptovalute. Purché si abbiano almeno 18 anni, è possibile abilitare le donazioni in criptovalute dalle impostazioni del proprio account.

Engadget spiega che le tre piattaforme scelte da Twitter sono particolarmente utilizzate in alcuni paesi in via di sviluppo – come la Nigeria -, dove una grande fetta della popolazione non ha un conto corrente. «È un’iniziativa particolarmente utile per i digital creator che operano in alcuni di questi paesi, ora sanno che anche la loro audience può dare un supporto», scrive J. Fingas su Engadget.

Non è l’unico flirt di Twitter con il mondo dei cosiddetti crypto asset: il social sta sperimentando da tempo anche con gli NFT. Prima con il lancio di una collezione di crypto collezionabili, e poi supportando direttamente l’utilizzo degli NFT come immagine del profilo ‘certificata’. Quest’ultima opzione è un’esclusiva degli abbonati a Twitter Blue, e quindi non è disponibile per gli utenti europei.