Singapore vieta la pubblicità delle criptovalute e di ogni altro crypto asset. Lo ha deciso la Monetary Authority (MAS). Le nuove regole vietano anche alle banche e agli altri istituti finanziari di promuovere servizi legati alle criptovalute.

Le nuove regole vietano esplicitamente ogni forma di pubblicità: le banche e gli exchange non possono promuovere servizi legate alle criptovalute sui mezzi pubblici, né sui siti internet o sui social media. Il divieto include perfino eventuali messaggi sugli schermi degli ATM.

Il divieto riguarda anche gli influencer residenti a Singapore, che non potranno più promuovere le criptovalute dietro compenso sui loro post.

L’unica esenzione riguarda gli spazi ad uso esclusivo delle aziende: ad esempio le banche potranno menzionare i servizi dedicati alle criptovalute nelle pagine corporate dei loro siti, oppure sulle app e sui canali social ufficiali. In quest’ultimo caso, i post non potranno comunque essere sponsorizzati e potranno contare esclusivamente su quella che in gergo si chiama reach organica.

Ma è solo l’inizio: il MAS ha già annunciato l’intenzione di continuare a monitorare il settore delle criptovalute e delle tecnologie Blockchain, con l’avvertimento che in futuro potrebbe prendere nuove misure per regolare il settore.

Nelle stesse ore la Spagna ha regolamentato le pubblicità delle criptovalute degli influencer sopra ai 100.000 follower. Dovranno essere, obbligatoriamente, segnalate al pubblico e ad una authority che si occupa di regolamentare i prodotti finanziari.