Le autorità europee stanno intervenendo in fretta e furia per comprendere cosa è andato storto con il caso dei green pass falsi. Nella giornata di ieri, per la prima volta, è stato scoperto un giro di certificazioni contraffatte efficaci: Green Pass prodotti utilizzando le chiavi private di alcune istituzioni sanitarie europee e quindi in grado di superare i controlli.

Questi green pass falsi erano in vendita su alcuni forum. Martedì circolava in rete un green pass con i dati anagrafici di Adolf Hitler perfettamente funzionante. L’app VerificaC-19 lo riconosceva come valido (nel frattempo è stato annullato).

In queste ore le istituzioni europee stanno effettuando controlli a tappeto per comprendere l’estensione del problema. Anche in Italia: i primi accertamenti effettuati da Sogei, società di Information tecnology del ministero dell’Economia, non ha rilevato situazioni anomale. Insomma, sembra che le chiavi private usate dalle istituzioni italiane non siano state compromesse.

Al contrario, il problema riguarderebbe un’istituzione francese e una polacca. Le autorità hanno già provveduto ad annullare i green pass emessi usando le chiavi private che sappiamo essere state compromesse.

Questa mattina sono stati programmati diversi incontri a livello europeo tra tutti i soggetti tecnici interessati al rilascio e al controllo delle certificazioni verdi.