Una delle esperienze più folli della sua lunga carriera di dirigente, è così che Satya Nadella descrive il tentativo della Casa Bianca di spingere Microsoft all’acquisizione di tutte le operazioni nordamericane di TikTok, il social controllato dal colosso cinese ByteDance.

Sembra passata un’eternità, ma solamente 18 mesi fa sembrava che la scure della presidenza Trump si dovesse abbattere anche su TikTok, come era già successo mesi prima con Huawei (di fatto oggi fuori dal business degli smartphone). All’epoca la Casa Bianca voleva costringere ByteDance a cedere TikTok ad un’azienda americana. Si erano fatte avanti alcune compagnie, tra cui la Oracle e Microsoft. Non se ne fece nulla e con la fine della presidenza Trump gli Stati Uniti hanno cessato ogni ostilità nei confronti dell’app cinese.

Il CEO di Microsoft Satya Nadella ha parlato di quel periodo durante un panel della Code Conference. «È senza dubbio la cosa più strana alla quale abbia mai lavorato», ha raccontato suscitando le risate del pubblico. «Devo ammettere, però, che eravamo molto intrigati da questa prospettiva»

Per Microsoft TikTok era un prodotto interessante: parliamo di un social che fa largo affidamento sulle intelligenze artificiali e sulle infrastrutture Cloud, entrambe tecnologie al centro della strategia dell’azienda.

Nadella ricorda anche che, in un certo senso, fu la stessa amministrazione Trump – forse perché travolta da altre priorità – a far cadere completamente in secondo piano l’affare TikTok, di fatto lasciando carta morta un suo ordine esecutivo che avrebbe obbligato ByteDance a cedere il suo social. A ridosso della scadenza, l’azienda cinse impugno l’ordine esecutivo sostenendo – a ragione – che il governo degli Stati Uniti non ne aveva dato piena attuazione. Poi Biden stralciò completamente la legge, restituendo a ByteDance il pieno controllo del destino del suo social. “E va bene così, sono contento con quello che Microsoft ha in questo momento”, ha concluso Nadella.