Le formiche sono tra i migliori ingegneri che abbiamo in natura e… i loro tunnel possono essere studiati per ispirare le performance dei robot scavatori del futuro

Ecco cosa dicono i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze (Pnas): le formiche, con la loro capacità di realizzare tunnel di svariati metri, senza bisogno di nessun materiale di supporto e durevoli nel tempo, sono stato oggetto di osservazione dei ricercatori del California Institute of Technology.

 

I formicai sono un piccolo capolavoro di ingegneria, ma studiarli è molto difficile: la rete di gallerie interne è stata analizzata grazie ad una macchina per le tomografie a raggi X.

 

Gruppi di formiche mietitrici (Pogonomyrmex occidentalis) sono stete messe “sotto controllo” all’interno di contenitori di terra scansionati ad intervalli di 10 minuti per poter osservare con esattezza la costruzione dei tunnel, andando a studiare addirittura i singoli granelli di terra e sabbia rimossi durante il lavoro.

 

 

Le formiche realizzano dei veri e propri archi vicino alle gallerie per ridurre la pressione del terreno e scongiurare il rischio di crolli.

Secondo i ricercatori, le formiche riescono anche a capire in modo rapido e naturale gli angoli-limite di inclinazione oltre i quali la terra andrebbe a franare.

 

E qui entrano in campo le possibilità di applicazione di queste tecniche nell’esplorazione sotterranea da parte di robot dedicati ad attività di escavazione e impiegati come “minatori”: in futuro potranno arrivare sviluppi promettenti in tal senso.

Per saperne di più puoi leggere il sito di Caltech