Al contrario di quel che si potrebbe immaginare, sono molti gli utenti Apple che decidono svolgere alcune delle proprie operazioni – o tutte – su macchine “della concorrenza”, che infatti girano su Windows. Per fortuna, da diversi anni agli utenti vengono offerti diversi metodi leciti per riuscire in quest’impresa, e giovare di conseguenza di alcune funzionalità che Windows presenta rispetto ai Mac, o semplicemente sfruttare entrambe le due possibilità.
Grazie a Parallels 17, anche Windows 11 potrà girare agevolmente sui Mac, o almeno su alcuni per il momento, dato che l’applicazione supporterà come confermato il nuovo sistema operativo in lavorazione presso la casa di Redmond. C’è di più, perché per chi non volesse attendere il debutto, che stando a dei recenti indizi avverrà nel mese di ottobre (ve ne abbiamo parlato in questo articolo), è già possibile acquistare un pacchetto e sfruttare le preview del nuovo OS.
Trovate tutti i prezzi della nuova versione di Parallels 17 nella foto qui di seguito, mostrata sulle pagine di The Verge. Come specificato, si tratta degli stessi costi che gli utenti hanno dovuto sostenere fino allo scorso anno, senza alcun aumento.
Tuttavia, i problemi per gli utenti con una macchina M1 non sono ancora stati risolti, ed è possibile solamente emulare sistemi basati su ARM, caso contrario per le altre macchine del colosso di Cupertino. Di conseguenza, gli utenti interessati potrebbero valutare di procedere con quest’opzione solamente in futuro, considerando anche che ovviamente attualmente Windows 11 è in forma limitata rispetto a quello che vedremo al debutto. Microsoft sta infatti ancora sviluppando diverse novità, mentre si occupa di sistemare tutti i problemi per rendere la piattaforma stabile e duratura.
C’è da specificare che, come confermato, rispetto a Parallels 16 la nuova versione migliorerà le performance dei Mac M1 fino al 28% in più per quanto riguarda le DirectX 11, e del 33% in più per l’avvio di Windows 10 con la preview per gli ARM Insider di Windows 10.