La SpaceX ASOG ha iniziato il suo primo test al largo di Port Fourchon. La Shortfall of Gravitas è la terza nave autonoma della SpaceX, l’azienda aerospaziale fondata da Elon Musk. Si aggiunge ad una flotta che comprende le già note Of Course I Still Love You (OCISLY) e Just Read the Instructions (JRTI).

La nave affiancherà la JRTI nelle missioni di lancio dei Falcon 9 e Falcon Heavy, sono adibite per l’atterraggio dei razzi. Elon Musk nella giornata da ieri ha condiviso un video dall’alto della nuova nave drone.

Le navi drone della SpaceX rappresentano un tassello fondamentale della strategia dell’azienda: i razzi, riatterrando in mare e non a terra, sono in grado di risparmiare carburante, potendo quindi contare su un carico più pesante. In futuro le navi potrebbero essere equipaggiate con un sistema di rifornimento, in modo da consentire il ritorno dei razzi nella base di Cape Canaveral senza costi aggiuntivi.

Della A Shortfall of Gravitas se ne è iniziato a parlare nel 2018, inizialmente l’intenzione era di renderla operativa entro la metà del 2019. Poi non se n’è saputo più nulla, fino al 2020, quando Elon Musk ha confermato che SpaceX stava continuando a lavorare alla nave autonoma.

A differenza delle altri navi della flotta di SpaceX, la ASOG non necessità di una nave rimorchio per il traino ma è in grado di raggiungere il sito d’atterraggio in perfetta autonomia.

Il potente sistema di propulsione – quattro propulsori azimutali – e un sistema di navigazione GPS all’avanguardia consentono alla nave di rimanere in un punto fermo – con un margine d’errore di 3 metri – anche in condizioni di mare mosso.

Tutti e tre i nomi delle navi ASDS di SpaceX sono ispirati a quelli di tre diverse astronavi della serie fantascientifica ‘The Culture’.