Il gran giorno è arrivato, Google ha aperto il suo primo store fisico. Si trova a New York City e permetterà ai clienti di toccare con mano tutti i principali servizi e prodotti dell’azienda, dagli smartphone della Pixel, passando per gli smart speaker Nest e per i Pixelbook.

Il design è a cura dell’architetto Reddymade e segue un lungo lavoro di brainstorming condotto da un team con una composizione molto eterogenea. Impossibile non fare un confronto con il clima degli Apple Store: non c’entra davvero nulla, Google ha scelto un’atmosfera più calda, tra pannelli in legno – realizzati da una ditta locale di Brooklyn – e spazi che restituiscono un’idea di accoglienza, ad esempio grazie ad un vero e proprio piccolo salotto dove potersi rilassare circondati dai prodotti da Google, magari per una partita di prova sulla piattaforma Google Stadia.

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Nel suo blog, Google ha spiegato di aver realizzato una riproduzione in scala 1:1 dello store all’interno di un hangar nella sede di Mountain View. Prima di aprire il negozio voleva assicurarsi che ogni spazio funzionasse alla perfezione.

Il primo store fisico di Google è uno dei 215 negozi in tutto il mondo ad avere la certificazione LEED Platinum, il più importante riconoscimento dato dal Green Building Council per le opere architettoniche caratterizzate da un’altissima sostenibilità ambientale. Molto probabilmente, anche il prossimo HQ di Amazon la riceverà.