Le immagini delle navi da crociera ormeggiate a tempo indefinito come lazzaretti pestilenziali sono ancora fresche nella memoria di molti, per questo gli Stati Uniti stanno guardando con somma attenzione la situazione della Royal Caribbean, la quale sta ospitando a sorpresa due persone positive al coronavirus.
Su carta, i vacanzieri sarebbero dovuti essere in una botte di ferro: tutti, passeggeri e staff, hanno dovuto dimostrare di essersi sottoposti alla vaccinazione ancor prima di mettere piede sulla nave. Solo gli under-16 erano esentati dalla misura di prevenzione.
Nonostante questo, i turisti in questione si sono dimostrati positivi ai test e ora l’equipaggio sta facendo il possibile per ricostruire le interazioni che la coppia ha intrattenuto da che si era imbarcata. In un contesto turistico fatto di buffet, animazione e attività al chiuso, l’impresa sembrerebbe essere titanica.
Si sospetta ora che, in barba alle indicazioni delle organizzazioni sanitarie, i due infetti possano aver sfruttato certificati vaccinali falsificate pur di godersi le vacanze o, in alternativa, che i responsabili del viaggio si siano dimostrati alquanto lassisti nel supervisionare le corrette norme di sicurezza.
Fortunatamente, la lecita preoccupazione è ben lungi dallo sfociare in allarmismo: i turisti in questione, per quanto positivi, sono asintomatici. Ammesso che tutti i turisti siano effettivamente vaccinati, la possibilità di un’effettiva esplosione della virulenza, di un evento super-spreader, sono decisamente contenute.
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