A 21 anni dalla pubblicazione del volume “Topolino Noir”, edito da Einaudi, Disney Panini celebra nuovamente il genere con una cllana in tre volumi che raccoglie storie dall’impronta tipicamente poliziesca ma connaturate da profonda ironia e comicità, marchio di fabbrica della sapiente mente di tito Faraci.
Sei storie, realizzate dalle autorevoli matite di tre autori d’eccellenza quali Giorgio Cavazzano, Paolo Mottura e l’indimenticabile maestro Romano Scarpa, nelle quali assistiamo a quell’incredibile cambiamento che dagli anni 90 in poi ha portato alla profonda evoluzione dello stile Disney in Italia.
Grande spazio è dedicato all’Ispettore Manetta, con tre storie, tutte disegnate da Cavazzano, nelle quali viene introdotto il personaggio dell’agente Rock Sassi, chiaramente ispirato agli eroi action del cinema hollywoodiano del tempo, che partendo come semplice spalla comica del già noto ispettore tabagista, ha finito col ritagliarsi una sua identità proprio grazie alle sceneggiature di Faraci.
La lunga notte del commissario Manetta, uscita su Topolino 2147 del 21 gennaio 1997, segna l’inizio della collaborazione tra Tito Faraci e Giorgio Cavazzano, un sodalizio validissimo in cui il geniale tratto dell’artista veneziano trova terreno fertile all’interno delle trovate ironiche dello sceneggiatore lombardo.
Al medesimo personaggio, e sempre per matita del maestro Cavazzano, sono dedicate altre due storie, L’ispettore Manetta sul filo del rasoio e Manetta e l’indagine natalizia, pubblicate ancora nel 1997, che dimostrano qunato Faraci abbia assorbito in pieno lo stile noir, riuscendo a combinare ironia con storie strutturate in complessi intrecci di sottotrame in cui più personaggi rivestono ruoli fondamentali ai fini di un inevitabile epilogo comico.
Nell’albo è presente un’altro masterpiece, Dalla parte sbagliata, storia disegnata da Paolo Mottura, pubblicata per la prima volta nel 1998, dove assistiamo ad un’inversione di rotta per Topolino che si troverà improvvisamente collocato in un immaginario scenario tipicamente sudamericano, impegnato a salvare Gambadilegno, da un complesso intrigo in cui oltre al mistero si respirano influenze di stampo politico.
Presente anche una storia disegnata dal compianto Romanpo Scarpa, Gambadilegno e “la banda delle pupe”, anch’essa risalente al 1997 e in cui assistiamo ad una delle prime rivoluzioni in chiave “girl power” dove finalmente sono le donne, ed in particolare Trudy, ad insegnare ai ragazzi chi comanda anche nel ramo del crimine.
Chiude l’albo la storia più recente, disegnata ancora una volta da Cavazzano, Topolino in: l’ultimo caso, pubblicata per la prima volta nel 2008 che vede Topolino e Pippo tornare dopo tanti anni alla loro vecchia agenzia investigativa proprio per chiudere definitivamente l’attività. L’occasione offre ai protagonisti il pretesto per rievocare il passato della loro prima avventura dando così spazio ad altri personaggi all’interno di un’intricata storia gialla avvincente e romantica.
Parlando del volume, si tratta di un’elegante pubblicazione di 194 pagine a colori, curata da un’interessante prefazione di Faraci, purtroppo unico intervento dell’autore all’interno dell’albo, in cui lo sceneggiatore racconta i timori e i dubbi che ha dovuto affrontare sia all’origine, nello scrivere storie così fuori dagli schemi, che successivamente, quando gli è stato chiesto di selezionarle per una raccolta a distanza di anni. Il timore di non essere più adatto ai tempi viene subito superato da una frase che la dice tutta su come Faraci intende il genere noir all’interno del panorama Disney.
Mi sono ritrovato a ridacchiare delle mie stesse battute. Le trame funzionano, i dialoghi pure.
Del resto le buone storie, di qualsiasi genere letterario si tratti, invecchiano bene a prescindere, e questo primo volume della raccolta lo dimostra in pieno.
L’edizione si presenta con una copertina che rievoca il classico stile dei vecchi Gialli Mondadori, con un’illustrazione, ancora una volta realizzata da Giorgio Cavazzano, in cui un Topolino in impermeabile e cappello, grazie all’elegante verniciatura selettiva lucida, spicca su uno sfondo nero opaco (che accompagna anche la bordatura delle pagine).
Il prezzo è tutto sommato onesto, 6,00 € per un volume curato in tutti i dettagli e che, per chi ha effettuato il preorder, dà in omaggio il cofanetto per raccogliere le tre pubblicazioni in cui si sviluppa la collana.
Il primo volume della collana Toponoir è un'attrattiva imperdibile per ogni fan del sottogenere disneyano andatosi a creare a partire dalla fine degli anni 90. Il tutto presentato in una cornice esteticamente impeccabile e ad un prezzo ragionevole.
- Edizione elegante curata in ogni dettaglio
- Sei storie sceneggiate da Faraci e disegnate da tre artisti d'eccezione
- Prefazione interessante sempre a cura di Tito Faraci
- Il raccoglitore è riservato solo a chi ha effettuato il preorder
- Una breve introduzione ad ogni singola storia non avrebbe guastato all'insieme