Questa settimana i Dogecoin hanno raggiunto un nuovo record, toccando per la prima volta una valutazione di 0,45$ per token. Come scrivevamo solamente ieri, con il nuovo valore la criptovaluta è diventata la quarta al mondo per capitalizzazione di mercato, con un valore superiore a quello di aziende consolidate come Twitter e Ford. Certo, è paragonare pere con mele, ma è un’immagine che rende l’idea.

Come già successo in passato, con i primi, fedeli, investitori del mondo Bitcoin o Ethereum, anche con il boom dei Dogecoin, che solamente pochi mesi fa valevano molto meno di 10 centesimi, sono emerse online alcune storie affascinanti di ‘chi ce l’ha fatta’. Un eufemismo per descrivere chi ha scelto di andare all-in su una valuta meme senza alcun valore intrinseco sbancando tutto e accumulando rapidamente ricchezze da capogiro. Furbi loro, scemi gli altri.

Curiosamente, chi non ci ha guadagnato nulla sono gli inventori del Dogecoin. Leggenda vuole che Billy Markus, una delle due menti dietro alla criptovaluta, abbia venduto tutti i suoi dogecoin per acquistare una Honda Civic usata nel 2015. Ironia della sorte, oggi i Dogecoin valgono molto di più di Honda Motor (50 miliardi contro oltre 70 mld).

In realtà, come ha recentemente raccontato Markus a Benzinga, non è vero che li abbia usati per acquistare una Honda usata. Ma sì, li ha venduti tutti e ci ha pagato qualche mese di affitto. Se li avesse tenuti probabilmente oggi sarebbe un milionario.