Sembra che la scintilla di Clubhouse si stia già spegnendo, ben prima del debutto sui sistemi Android. Ad aprile, a livello globale, i download non hanno superato il milione, quando a marzo erano stati 2,7 milioni e a febbraio ben 9,6 milioni. Insomma, il social sembra in piena caduta libera.
Del peculiare social basato interamente sulle comunicazioni a voce si era iniziato a parlare, con una certa insistenza, ad inizio del 2021. Dalla sua Clubhouse poteva contare su un concept peculiare e su un’aurea di esclusività, grazie alla scelta di consentire l’iscrizione esclusivamente tramite invito — una barriera che presto dovrebbe venire a meno.
Le cose potrebbero iniziare a smuoversi con il debutto dell’app di Clubhouse anche su Android. Sappiamo con certezza che l’azienda ci sta lavorando, per il lancio si parla genericamente di questa estate. Contestualmente, l’azienda vuole anche rendere Clubhouse un hub privilegiato per alcuni content creator, motivo per cui sta investendo per consentire nuove opportunità di monetizzazione ai suoi utenti più interessanti ed intrattenenti.
Nel frattempo, sul futuro incerto del social grava il peso della concorrenza. Facebook, LinkedIN, Telegram e Twitter – ma non solo – hanno già presentato servizi in tutto e per tutto analoghi a quelli offerti da Clubhouse. Il rischio di una cannibalizzazione del social emergente è dietro all’angolo.