I ricevitori di Starlink non sono progettati per funzionare anche in movimento. La buona notizia è che l’azienda sta lavorando per offrire anche questa possibilità. Venerdì SpaceX ha fatto espressa richiesta alla FCC, l’autorità americana che si occupa di telecomunicazioni, dell’autorizzazione necessaria per produrre e installare la tecnologia necessaria per portare i suoi servizi anche sui mezzi di trasporto.

La richiesta menziona un hardware chiamato Earth Stations in Motion (ESIMs) compatibile con un’ampia gamma di veicoli: dai camion alle navi, passando per aeri e camper. L’autorizzazione consentirebbe a Starlink di operare che sugli aerei registrati negli USA e su quelli che, registrati in altri Paesi terzi, operano comunque nello spazio aereo statunitense. L’autorizzazione si estende anche alle acque territoriali degli USA.

«Consentirci questa autorizzazione – si legge nella domanda presentata dall’azienda – servirebbe l’interesse pubblico, garantendo la possibilità di produrre una nuova classe di componenti per il sistema satellitare di SpaceX». Una nuova classe di componenti che consentirebbe di portare connettività su tutti i «veicoli in movimento negli USA, e sulle navi e gli aerei a livello mondiale».

Gli utenti non sono più disposti a rinunciare alla connettività quando sono in movimento, a prescindere che stiano guidando un camion lungo il territorio nazionale o che siano su una nave in viaggio dall’Europa ai porti statunitensi, oppure su un volo internazionale o domestico

continua Space X nella sua richiesta indirizzata alla FCC. Purtroppo, viste le dimensioni del terminale, lo stesso Elon Musk ha negato la possibilità che i nuovi ESIMs possano essere installati sulle automobili.

Nel frattempo, il servizio di Space X continua a fare passi da gigante. L’azienda ha già mandato in orbita più di 1.000 satelliti, mentre le prestazioni di Starlink toccano i 300 mbps in download: