Un programmatore ha avuto un’idea geniale quanto semplice: sviluppare un porting di Pong sotto forma di icona per MacBook.

A quasi cinquant’anni dal suo debutto, l’avo più celebre dei moderni videogiochi continua a farci compagnia, reinventandosi in formati perennemente imprevedibili. In questo caso, l’idea è quella di un Pong “occulto” con cui ci si possa intrattenere con leggerezza in ogni attimo morto della giornata.

L’icona è infatti sempre presente, fissata nel dock delle applicazioni, pronta a interagire in qualsiasi momento con il movimento del cursore, il quale determina gli spostamenti della racchetta di gioco.

 

 

Il “Dock Pong” è stato creato da Neil Sardesai, programmatore iOS che, nel suo piccolo, ha voluto contrapporsi allo stereotipo per cui i MacBook non sarebbero pensati per i divertimenti videoludici.

Al momento, il gioco non è ancora disponibile al pubblico, ma Sardesai prevede di distribuirlo prossimamente sulla pagina GitHub dell’azienda per cui lavora, Butterfly. ù

Un’ottima strategia di marketing, insomma, ma che ha già generato un brainstorming collettivo per vagliare i limiti di questo bizzarro escamotage ludico. Ovviamente è nato in poco tempo “Dock Doom“.

 

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