Su Twitter è nato un bot che genera gruppi metal e album (con tanto di cover spettacolari) che in realtà non esistono usando il machine learning. Ora sapete cosa guardare per i prossimi 20 minuti.

Il machine learning ha il potere di rivoluzionare la nostra vita. Sarà la tecnologia usata per le diagnosi mediche nei prossimi anni, amministrerà le fattorie di cavallette del futuro e aprirà le porte alla guida autonoma di Level 5. Oppure può essere usato per inventare nomi e album di band metal che in realtà non esistono. Perché no.

È questa l’idea alla base di un bot di Twitter scovato dal magazine The Next Web. Si chiama ‘This Band Isn’t Real‘ e da qualche mese diverte il pubblico creando gruppi dal nome a volte affascinante, altre surreale. Ma non si limita a questo: ogni gruppo ha anche un suo album di debutto con tanto di copertina dai toni cupi ed esoterici.

Il bot usa un software chiamato GPT-2-simple. L’IA non fa altro che prendere in prestito l’immenso immaginario creato dall’industria della musica metal degli ultimi decenni, rimescolandolo per dare la luce a creazioni originali.

Forse l’album ‘Master of the Beak’ degli Evil Chicken non vedrà mai la luce, eppure sembra – per qualche ragione – così verosimile e… intrigante.

 

 

 

L’account è attivo da meno di un mese ed ha accumulato poco meno di 2.000 follower. Nel frattempo, in passato abbiamo già visto come le intelligenze artificiali siano state utilizzate per compiere anche il passo successivo, creando vere e proprie canzoni originali. Ad esempio, nel 2017 un’intelligenza artificiale ha creato una canzone Black Metal usando come riferimento l’album di debutto dei Krallice.