donna incinta

I dati di tutto il mondo concordano, in questi mesi di Coronavirus c’é stato un balzo delle morti prenatali.

Le statistiche non lasciano margine di dubbio, la pandemia ha influenzato negativamente le gestanti dell’intero globo, causando decessi in grembo e pericoli per la sopravvivenza delle potenziali madri. Il danno, tuttavia, non é stato causato tanto dal virus, quanto da tutto ciò che ne é conseguito, dai lockdown allo stress.

La situazione é stata particolarmente drammatica soprattutto durante la  cosiddetta “prima ondata” pandemica. Tra il fatto che la presenza di personale medico fosse – e parzialmente lo é ancora – insufficiente e che i centri medici ospitassero un numero crescente di infetti Covid-19, le visite mediche alle gestanti si sono praticamente annullate.

La paura d’infettarsi con l’allora sconosciuto virus, nonché le varie campagne di sensibilizzazione governative che chiedevano di non uscire di casa, hanno peraltro disincentivato molte donne dal chiedere un consulto in clinica.

Per quanto si sia cercato di tamponare la falla appoggiandosi al digitale, molti controlli sono rimasti comunque inaccessibili alle mura domestiche. Non solo, in remoto é capitato frequentemente che le pazienti omettessero di riferire alcuni sintomi, vuoi perché li sottovalutassero, vuoi perché la loro libertà di esprimersi era limitata dalla promiscuità domestica.

L’influenza del Coronavirus sui decessi prenatali si é sentita anche in Italia: stando a una ricerca nostrana, nel trimestre marzo-aprile-maggio del 2020 la città di Roma ha registrato il triplo dei nati morti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

A esacerbare la situazione giunge lo stress per la paura dell’infezione, del dover rimanere chiuse in casa e per le conseguenze della crisi economica, stress che a sua volta può essere dannoso nei confronti della gestazione.

Pandemia e quarantene hanno inoltre accresciuto il rischio di violenza sulle donne, con un aumento di abusi domestici eseguiti in ambito familiare che certamente non ha favorito la buona riuscita delle gravidanze.

 

Potrebbe anche interessarti: