I diari del celebre attore inglese Alan Rickman, scomparso ormai quattro anni fa, saranno pubblicati in un libro che uscirà nell’autunno del 2022.

Nella mente di noi tutti è ancora ben impresso il ricordo di Alan Rickman nel ruolo di Severus Piton, il “terribile” professore di pozioni della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, ma il defunto attore inglese era molto di più. Lo testimonia la sua lunga e illustre filmografia, così come la sua incredibile carriera teatrale, sia come attore che come regista. E ora, a celebrazione di un’esistenza intensa e impegnata, verrà pubblicato un libro con i suoi diari.

Si tratta di 27 manoscritti scritti interamente a mano, che coprono più di 25 anni di vita e carriera di Rickman. L’attore iniziò a scriverli all’inizio degli anni ’90 con l’intenzione di pubblicarli quando la sua carriera includeva già ruoli importanti, come quello ne Le relazioni pericolose, portato in scena con la Royal Shakespeare Company, e in Trappola di cristallo e ha continuato fino alla sua scomparsa, nel 2016, all’età di 69 anni.

Il contenuto dei diari spazia dai suoi pensieri sulla recitazione agli approfondimenti su amicizie e politica, ma anche recensioni di opere teatrali e tanti aneddoti dai dietro le quinte dei suoi film, compresi quelli provenienti dal set di Harry Potter.

Come riportato da The Guardian, è la casa editrice Canongate ad avere acquisito i diritti dei manoscritti e il titolo del libro dovrebbe essere The Diaries of Alan Rickman. L’edizione sarà curata da Alan Taylor, editore della Scottish Review of Books. Queste le sue dichiarazioni:

I diari di Rickman contengono aneddoti indiscreti, spiritosi e incredibilmente sinceri. Quella a cui si prestano è una lettura compulsiva dato che offrono una visione impareggiabile della vita quotidiana di un attore straordinario, tanto amato negli Stati Uniti quanto nel Regno Unito.

Anche la vedova di Rikcman, Rima Horton, ha deciso di dire la sua in merito a questa iniziativa:

Sono lieta che la Canongate pubblicherà i diari di Alan e non avrei potuto desiderare la nomina di un editore migliore di Alan Taylor. I diari rivelano non solo l’Alan Rickman l’attore, ma il vero Alan, il suo senso dell’umorismo, il suo acume osservativo, la sua maestria e la sua devozione alle arti.