La recensione di Dinosaur Island ci catapulta in un mondo di dinosauri, colori fluo e parchi a tema. Sarete in grado di creare un parco all’altezza di Jurassic Park?

Questa settimana la nostra recensione ci porta dritti dritti su una Isla Nublar, dove dovrete costruire il parco a tema dei vostri sogni. Con colori sgargianti ed una tematica a dir poco intrigante, Dinosaur Island ci permetterà di costruire attrazioni piene fino alle recinzioni elettrificate di dinosauri frutto dell’ingegneria genetica e negozi di souvenir spillasoldi.

Questo mix di Jurassic Park e RollerCoaster Tycoon farà venire la nostalgia anche a chi gli anni Novanta non li ha vissuti, catapultandoci in una sfida all’ultimo sauro che solo il direttore più abile riuscirà a spuntare. Con la collaborazione di Ghenos Games (che ha curato la localizzazione italiana), allacciate le cinture ed in bocca al Raptor!

 

 

 

 

Per un pugno di ambre

Dinosaur Island è un gioco worker placement per 1 – 4 giocatori, che dovranno sfidarsi a costruire il parco dei divertimenti a tema Giurassico (O Triassico. O Cretaceo) migliore di tutti. Lo scopo del gioco è accumulare più punti vittoria degli altri giocatori, attirando visitatori nelle proprie attrazioni e cercando di evitare che vengano mangiati.

 

Poche cose danno piacere come le plance a doppio strato con lo spazio per i cubetti

 

Una partita di Dinosaur Island si gioca in una serie di round fino a che non si raggiungono le condizioni di fine partita. In ogni round ci sono 5 fasi che vengono eseguite in quest’ordine:

  1. Fase Ricerca: i giocatori possono utilizzare i loro scienziati per Ricercare DNA, Aumentare la Cella Frigorifera o Ottenere una Ricetta Dinosauro. Ricercare DNA ci fa ottenere DNA di diversi colori da un pool comune di dadi, Aumentare la Cella Frigorifera ci permette di conservare un maggior quantità di DNA mentre le Ricette le utilizzeremo nelle fasi successive per creare il nostro dinosauro perfetto.
  2. Fase Mercato: In ordine di turno si possono spendere i propri soldi per Reclutare uno Specialista (sbloccandone i poteri speciali), Costruire un’Attrazione (che ci permetterà di guadagnare soldi e punti vittoria), Acquistare un Upgrade del Laboratorio (che sbloccherà nuove opzioni nella fase successiva) o Acquistare DNA.
  3. Fase Lavoratori: utilizzando i propri Lavoratori i giocatori potranno svolgere le azioni sulla propria plancia, ad esempio Raffinando il DNA in forme di DNA più raro, Creare i Dinosauri da mettere dentro le attrazioni, o Aumentare la Security, per evitare che i dinosauri più pericolosi finiscano per papparsi i clienti.
  4. Fase Parco: in questa fase dovete far affluire clienti paganti al vostro parco. Vengono estratti a caso da un sacchetto, ma attenzione! tra di loro ci sono gli Hooligan, che finiranno per occupare posti nelle vostre attrazioni senza darvi nè punti vittoria nè soldi.
  5. Fase di Pulizia, dove vengono resettate le risorse per il round successivo

Ad inizio partita vengono estratte delle carte obiettivo, che possono essere reclamate dai giocatori in qualsiasi momento in cui soddisfino le condizioni necessarie. Qualora dovesse rimanere solo una carta obiettivo non completata, viene terminato il round in corso e si procede al calcolo dei punti vittoria. Il giocatore con il maggior numero di punti vittoria sarà incoronato vincitore e sarà legalmente responsabile di qualsiasi danno venga causato dai bestioni nel suo parco.

 

I dadi del DNA, il mattone fondamentale di ogni buon dinosauro

 

 

Il parco dei divertimenti più avanzato del mondo intero

Il tema in questione è senza dubbio l’attrattiva più forte di Dinosaur Island. Parliamoci chiaro: Jurassic Park è difficilmente qualcosa che le persone snobbano. Tuttavia i ragazzi della Pandasaurus Games sono riusciti in pieno nell’intento di creare un gioco che non solo sia una enorme dichiarazione d’amore agli anni Novanta ma anche un prodotto che si regge benissimo sulle sue gambe.

Se è impossibile non amare i colori fluo ed i riferimenti al limite della violazione del copyright, comunque alla base c’è un sistema solido che offre una esperienza di gioco estremamente soddisfacente.

Le strategie che si possono seguire sono diverse e variano in base agli obiettivi disponibili ed alle carte “Colpo di Scena“, sempre pronte a ravvivare la partita. Se il vostro Jurassic Park ideale è un giocoso parco dei divertimenti adatto ai più piccini, Dinosaur Island vi permette di tenere dinosauri inoffensivi ed attrazioni senza alcun rischio. Se invece volete liberare il vostro Hammond interiore e clonare un T-Rex solo perchè è un vostro diritto di nascita, Dinosaur Island vi lascerà fare anche quello.

 

Un parco pieno è un parco gioioso, finchè non scappa un allosauro

 

Ricordatevi solo di assoldare abbastanza Security, o i vostri visitatori (e di conseguenza i punti vittoria) diventeranno gustosissimi snack per le lucertolone che popolano il vostro parco.

Molto comodo segnare tutte le fasi di gioco sulle diverse plance in modo da creare un flow intuitivo. C’è parecchia carne al fuoco e sarebbe facile perdersi ma fortunatamente le indicazioni sono facili da seguire e rendono la partita molto più scorrevole di quanto si sarebbe potuto pensare.

Parlavamo prima della variabilità delle strategie e di come gli obiettivi differenti la influenzino. Punto a favore di Dinosaur Island sono gli obiettivi che cambiano di partita in partita, in particolare in relazione alla durata della partita stessa. Infatti, la scelta degli obiettivi permette di selezionare se giocare una partita Breve, Media o Lunga: se la partita Breve è davvero TROPPO breve e termina proprio sul più bello, la partita Media e Lunga invece hanno la durata adeguata ad un gioco di questa stazza, che si aggira intorno alle due ore.

 

Le carte obiettivo hanno uno stile grafico a metà tra l’orribile ed il meraviglioso. Insomma, sono anni ’90

 

Parlo di stazza perchè, sinceramente, il gioco occupa sul tavolo lo stesso spazio di un Brontosauro. Ogni giocatore deve gestire le due plance che compongono il suo parco, più le plance comuni: se volete fare una partita a 4 giocatori preparate un tavolo MOLTO grande o rassegnatevi a riservare un pezzo di pavimento per la giocata. Fa molto effetto nostalgia, che si sposa a meraviglia con la tematica del gioco.

Per quanto riguarda come riporre questo bestione, devo essere sincero e dire che non ho ancora capito di preciso come bisognerebbe farci stare le cose nella scatola. Si tratta praticamente di un gioco a parte, dove dovete trovare il modo di far stare una tonnellata di segnalini di cartone in una scatola che non sembra assolutamente disegnata per farlo. Life, uhm, find’s a way.

 

“Giuro solennemente che non abbiamo infranto nessun copyright”

 

 

Qual è il nostro giudizio finale su questo psichedelico mix di colori sgargianti e dinosauri? la nostra recensione di Dinosaur Island non può che essere positiva. Nonostante un peso non indifferente a livello di strategia e di materiali che occupano la tavola, questo gioco riesce nel difficile compito di essere all’altezza non solo di Jurassic Park ma anche degli appassionati di giochi da tavolo che vogliono un’esperienza di strategia appagante e consistente. Teniamo le dita incrociate perchè mamma Ghenos localizzi l’espansione Totally Liquid (con dinomeeple di specie differenti!) e nel frattempo non fatevi scappare questa chicca!

 

 

 

80
Dinosaur Island: costruite il vostro Jurassic Park personale
Recensione di Giacomo Trevisan
ME GUSTA
  • È JURASSIC PARK IN SCATOLA!
  • Meccaniche solide, con un'ottima rigiocabilità
  • Zeppo di citazioni e con uno stile grafico davvero unico
FAIL
  • Intavolarlo è un'impresa riservata ai tavoli più grandi ed alle serate più lunghe
  • Prezzo alto, decisamente sopra la media