Facebook e Instagram mettono nella black list Zwarte Piet, un personaggio della tradizione natalizia nord europea diventato oggetto di controversia negli ultimi anni.

Addio a Zwarte Piet, aiutante di San Nicola secondo la tradizione di alcuni Paesi del Nord Europa, a partire dall’Olanda. Facebook e Instagram hanno spiegato che la raffigurazione di “Piet il nero” non saranno più consentite sulle rispettive piattaforme. Il motivo del ban?

Zwarte Piet nel folclore olandese è un ragazzo di colore, ma nelle festività viene sempre rappresentato da uomini bianchi pesantemente truccati. Negli USA in questi casi si parla di blackface, un grave sgarbo nei confronti della minoranza afroamericana.

Zwarte Piet era uscito dai confini dell’Olanda grazie alla serie televisiva The Office: durante uno degli episodi di Natale Dwight Schrute aveva chiesto ad un amico di presentarsi ad una festa aziendale pitturato secondo la controversa tradizione olandese, salvo annullare tutto all’ultimo minuto dopo le obiezioni di Stanley, l’unico impiegato di colore dell’ufficio.

 

 

Anche quest’ultima gag, che pure ironizzava proprio sull’uso della black face da parte dei bianchi, era finita al centro della polemica solamente pochi mesi fa, quando NBC e Netflix avevano deciso di rimuovere completamente l’episodio dai rispettivi cataloghi. La stessa cosa era successa anche per una gag analoga della serie TV di Dan Harmon “Community”. In quel caso la gag era in realtà ancora meno controversa, ma questo non ha fermato la scure, nonostante il malumore dei fan — e non solo, sulle censure era intervenuto perfino Idris Elba.

Quanto alle nuove linee guida di Facebook, che riguardano di fatto tutte le rappresentazioni di persone non di colore che utilizzino il trucco per scurire la loro carnagione, il social menziona esplicitamente le foto di bambini seduti sulle ginocchia dell’aiutante di San Nicola, ma anche le raffigurazioni di Zwarte Piete a sfondo politico, ad esempio le immagini e i meme con l’aiutante accompagnate da testi del tipo “Zwarte Piet non è razzista”.  Unica eccezione? Le foto che accompagnino articoli di giornale.

In Olanda la tradizione è oggetto di un dibattito polarizzante, mentre nel 2015 era intervenuto perfino l’ONU intimando il Paese di mettere al bando il personaggio, reo di «rappresentare gli africani in modo offensivo».