Lo sciame delle Perseidi è il protagonista del cielo di Agosto regalando spettacolari stelle cadenti e non mancherà la possibilità di osservare ancora i pianeti.
Sarà lo sciame delle Perseidi il protagonista che regalerà spettacolari stelle cadenti con un picco a partire dalla serata del 12 del mese. Un appuntamento affascinante da non perdere, tempo permettendo.
Lo sciame delle Perseidi è composto da residui generatesi dalla disintegrazione progressiva della cometa Swift-Tuttle. Le piccole particelle si immergono a gran velocità nell’atmosfera terrestre originando scie luminose di grande effetto.
Il punto nel cielo da cui le meteore sembrano arrivare è situato nella costellazione del Perseo, da cui il nome Perseidi.
Il maggior numero di meteore sarà osservabile a partire dalla serata del 12 agosto fino alle prime luci dell’alba del 13. Durante il picco sarà possibile avvistare tra le 50 e 100 meteore nell’arco di un’ora.
Sono chiamate anche Lacrime di San Lorenzo perché nel XIX secolo il picco di frequenza delle meteore avveniva proprio il 10 di agosto giorno della ricorrenza del Santo.
Anche se ora il picco massimo si è spostato in avanti di circa due giorni gli astronomi assicurano che già a partire dalla notte di San Lorenzo sarà possibile osservare un gran numero di meteore con uno spettacolo che potrà protrarsi fino al 15 agosto.
Gli ultimi dieci giorni di agosto si potranno osservare anche sciami minori come le brillanti kappa Cignidi, il cui picco è fissato tra 18 e 20 agosto e le Aurigidi, con picco la sera del 31 agosto.
Non solo meteore anche i pianeti si mettono in mostra.
Giove e Saturno sono instancabili e continuano a godere di ottima visibilità con il gigante Giove che resta l’oggetto più luminoso del cielo serale.
Torna a fare capolino Marte che sarà finalmente visibile prima della mezzanotte. Il pianeta sorgerà ad Est e in tarda serata si aggiungerà a Giove e Saturno formando un terzetto affascinante.
La mattina presto invece protagonista è Venere è il pianeta più luminoso e avrà tra agosto e settembre il proprio periodo di migliore di osservazione mattutina, sorge oltre 3 ore prima del Sole e il periodo di osservazione continuerà ad aumentare fino alla fine del mese.
Ancora un po’ timido è Mercurio che sarà poco visibile perché sempre vicino al Sole e basso sull’orizzonte nella luce dell’alba o del tramonto.
Urano e Nettuno invece non sarà possibile individuarli ad occhio nudo, la loro luminosità è tale che è necessario un telescopio per poterli osservare.
- Cielo di Agosto 2020 (divulgazione.uai.it)