Uno dei più iconici e importanti marchi di fotografia dice addio al mercato. Stiamo parlando di Olympus, che dopo 84 anni interrompe la produzione di macchine fotografiche. Continuerà a produrre apparecchi medici come gli endoscopi.

L’azienda giapponese ha venduto la propria divisione Imaging a Jip (Japan Industrial Partners). La firma del passaggio dovrebbe arrivare il 30 settembre ed entro fine anno avverrà la definitiva chiusura della divisione.

Un destino che era già nell’aria da diverso tempo, precisamente lo scorso autunno, quando Olympus escludeva dai suoi piani di crescita futura le fotocamere. Tramite un documento – una sorta di business plan – l’azienda metteva in primo piano il settore medico “dimenticando” la fotografia. Un ritorno al passato, quindi.

Non tutti sanno infatti che Olympus – popolare per via delle sue macchine fotografiche – è anche produttrice di apparecchiature mediche, business sul quale evidentemente si concentrerà in futuro in modo del tutto esclusivo.

Olympus, quando cominciò nel 1919, produceva solamente microscopi e strumenti ottici di precisione. La prima macchina fotografica arriverà solo nel 1936, dopo 17 anni di fabbricazione di microscopi.

La società non ha mai smesso di produrre microscopi e ha trasformato la sua tecnologia ottica in altre apparecchiature scientifiche e mediche, come gli endoscopi.

La prima macchina fotografia targata Olympus si chiamava Semi-Olympus I e presentava un soffietto pieghevole simile ad una fisarmonica. Dispositivo decisamente poco economico: ai tempi, costava più di un mese di salario in Giappone.