Per decenni, nutrizionisti e scienziati hanno discusso se la perdita di peso sia dovuta alla pura forza di volontà, alla salubrità della dieta, o se mantenere un peso sano dipenda dai geni: la domanda è complessa, ma ci sono novità interessanti a riguardo.

I ricercatori dell’Australian National Phenome Centre presso la Murdoch University e i partner dell’Imperial College di Londra hanno fatto un importante passo avanti nella comprensione di come gli individui possano avere reazioni diverse alla stessa dieta.

Da cosa dipende il successo di una dieta per perdere peso?

Per decenni, nutrizionisti e scienziati hanno discusso se la perdita di peso sia dovuta alla pura forza di volontà, alla salubrità della dieta, o se mantenere un peso sano dipenda da fattori genetici.

I ricercatori mostrano che le persone reagiscono in modo diverso a un regime alimentare esattamente identico per un periodo di quattro giorni e che le loro urine contengono diverse sostanze chimiche: questi risultati dimostrano come ognuno di noi abbia una risposta unica alla dieta.

Il professore Jeremy Nicholson, direttore dell’ANPC e Pro Vice Cancelliere dell’Istituto di Futures sulla Salute della Murdoch University, ha affermato:

L’interazione tra i nostri geni e l’ambiente è complessa e comprendere la relazione tra la nostra risposta metabolica alla dieta è la chiave per la prevenzione di condizioni croniche come l’obesità, le malattie cardiache e il diabete

Come parte della ricerca, a un gruppo di individui sani sono state somministrate quattro diverse diete: da una dieta sana, contenente molta frutta, verdura e fibre, all’equivalente di una dieta fast food ed è stato misurato il loro metabolismo utilizzando la tecnologia di profilatura molecolare.

Alcuni individui erano più sensibili alla dieta rispetto ad altri, indipendentemente dal fatto che la dieta fosse sana o no

ha detto il professor Nicholson.

Le vie metaboliche che sono state attivate dopo ogni dieta sono risultate diverse tra le persone, rilevabili grazie ai livelli di glucosio nel sangue. Molte delle sostanze chimiche che sono cambiate nelle urine sono state generate dai batteri intestinali, il che è coerente con il fatto che le persone abbiano diversi batteri intestinali e che questi batteri possano usare cibi diversi come combustibile.

Il punto cruciale quindi sembra risiedere nella flora batterica: capire come i batteri siano influenzati dalla dieta a livello individuale aiuterà a sviluppare nuove strategie dietetiche per mantenersi la salute.

In base alla risposta metabolica alle quattro diverse diete, i ricercatori sono stati in grado di creare un modello che prevedesse la salubrità della dieta di una persona. I ricercatori hanno poi testato il modello in due diverse popolazioni e confrontato i profili chimici con i registri dietetici. Questo modello fornirà un quadro per lo sviluppo di programmi di nutrizione di precisione volti alla perdita di peso o al mantenimento di uno stato di buona salute.

Il professor Nicholson ha affermato che, data l’importanza globale della sovra e della sottoalimentazione nella guida delle malattie croniche, qualsiasi nuovo metodo che aiuti a comprendere la risposta alla dieta a livello individuale o di popolazione potrebbe essere un valido strumento sanitario.