Elon Musk e la NASA si prendono una rivincita sui russi. Durante la conferenza stampa successiva al lancio della Crew Dragon rispunta una battutina maligna fatta dal N.1 dell’agenzia spaziale russa molti anni fa.

Nella storia recente tra la NASA e l’Agenzia spaziale russa è sempre esistito un rapporto di reciproco rispetto, anche quando le relazioni trai due Paesi sono state burrascose. Proprio per questo motivo, aveva fatto discutere una frecciatina lanciata nel 2014 da Dmitry Rogozin, N.1 della Roscosmos.

Gli americani potrebbero iniziare a spedire i loro astronauti nello Spazio utilizzando un trampolino

aveva detto.

Rogozin ironizzava sul fatto che dal 2011 ad oggi gli USA, per mandare i loro astronauti sull’ISS, si sono sempre affidati ai veicoli spaziali russi.

 

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Una battuta di cui, a distanza di sei anni, si erano dimenticati tutti. Tutti tranne Elon Musk e, a giudicare dalle risate, i funzionari della NASA.

Il trampolino ora funziona

ha ironizzato il patron di SpaceX durante la conferenza stampa immediatamente successiva al lancio della Crew Dragon, per poi aggiungere —probabilmente disorientato dagli occhi perplessi di parte della stampa— «è un inside joke».

L’agenzia spaziale russa, ad ogni modo, non ha accolto il successo dell’azienda di Elon Musk con grosso calore. Anzi, freddezza siberiana:

Non riusciamo davvero a capire l’isteria creata dal successo del lancio della Crew Dragon. È semplicemente successo ciò che sarebbe dovuto succedere molti anni fa.

ha detto Vladimir Ustimenko, portavoce della Roscosmos.

Il successo della SpaceX Demo-2: