Invasione di locuste: non sappiamo ancora se le anatre cinesi partiranno oppure no ma intanto ecco i dati aggiornati della FAO.

Proprio come ogni peggiore piaga che si rispetti, quella delle locuste non sembra ancora destinata a fermarsi purtroppo.

Non sappiamo ancora se i cinesi, come proposto, invieranno il loro esercito di anatre, ma intanto sono usciti i dati aggiornati della FAO sulla situazione.

Vi abbiamo già raccontato della terribile invasione di locuste, la più grande a colpire il corno d’Africa almeno negli ultimi 100 anni e che lo ha letteralmente messo in ginocchio. Era l’inizio di febbraio quando l’ONU lanciò l’allarme, ma purtroppo ancora la situazione non accenna a migliorare.

La situazione purtroppo non accenna ancora a migliorare.

In particolare rimane estremamente allarmante nel Corno d’Africa, soprattutto in Kenya, Etiopia e Somalia, dove è in corso addirittura un aumento diffuso e stanno iniziando a formarsi nuovi sciami. Una minaccia davvero senza precedenti per la sicurezza alimentare e i mezzi di sussistenza che ha distrutto quasi tutti i campi proprio all’inizio dell’ imminente stagione del raccolto.

Secondo quanto riportato da Africa Express, nell’Africa orientale ormai le cavallette hanno superato i 100 miliardi di insetti e in Kenya e nel Corno d’Africa una seconda generazione di locuste sta ampliando la famelica invasione.

Secondo le previsioni FAO in primavera le cavallette  potrebbero aumentare da 20 a 400 volte

Le previsioni della FAO non sono buone: per la primavera 2020 si prevede un aumento delle cavallette tra 20 e 400 volte. Un’armata che può crescere da 2mila miliardi a 4mila miliardi.

Quali le misure di mitigazione che sono state prese?

Dai bastoni per fare rumore ai pesticidi, dalle anatre  ai supercomputer ovviamente si sta facendo di tutto e di più.

Il fronte asiatico ha pensato addirittura – ma ancora non sappiamo se davvero sarà messo in atto – di provare un contro attacco naturale con le anatre, mentre quello africano prova anche a giocare di anticipo prevedendo gli spostamenti delle cavallette con un supercomputer.

Prevedere lo spostamento delle cavallette con un supercomputer

Il supercomputer si trova a Nairobi, in Kenya, nel Centro climatico regionale. Purtroppo non può distruggere gli insetti ma, adoperando i dati satellitari, rintracciare gli sciami di cavallette. Utilizzando queste informazioni la potente macchina aiuta non solo a rintracciare sciami di locuste ma anche a prevederne gli spostamenti a seconda dei venti. Queste informazioni in tempo reale sono utili soprattutto come allerta e per proteggere le coltivazioni con utile anticipo.

L’alta tecnologia del super calcolatore arriva dal Regno Unito che ha fatto un investimento di 35 milioni di sterline (40,5 milioni di euro) e viene fornito tramite il programma WISER (Servizi informazione meteorologica e climatica per l’Africa) – finanziato fino al 2021 –  del Dipartimento britannico per lo sviluppo internazionale (DFID). Al programma collaborano il Met Office e il Centro per le politiche climatiche (ADPC).

Intanto l’ONU pensa a come stanziare fondi per affrontare l’emergenza e gli esperti affermano che il numero di parassiti potrebbe crescere complessivamente di 500 volte prima di giugno, quando finalmente il clima secco aiuterà a frenarne la diffusione.