Il Colorado diventa il primo stato negli Stati Uniti a introdurre una legge per proteggere le onde cerebrali dei consumatori. n base a quanto riportato da Reuters, il governatore Jared Polis ha firmato la legge mercoledì scorso, con l’obiettivo di regolare la scansione, l’analisi e la vendita dei dati mentali delle persone. I promotori della legge sostengono che è necessario regolamentare i dati cerebrali, visto il rapido sviluppo della neurotecnologia. La rappresentante dello Stato Cathy Kipp, sponsor della legge, ha dichiarato che, nonostante i progressi nel campo delle neurotecnologie siano promettenti per migliorare la vita di molte persone, è necessario fornire una chiara cornice normativa per proteggere i dati personali dei cittadini del Colorado dall’uso senza consenso. La legge del Colorado osserva che le neuratecnologie utilizzate in ambito clinico sono già coperte dalle leggi sulla privacy medica; quindi, la nuova misura è rivolta ai prodotti di consumo disponibili al di fuori di un ospedale. Infatti, il senatore Kevin Priola ha sottolineato che la neurotecnologia non è più limitata a contesti medici o di ricerca, ma viene applicata anche a prodotti di consumo, dove attualmente l’industria opera senza regolamentazione o standard di protezione dei dati. La Neurorights Foundation, un’associazione senza scopo di lucro che promuove lo sviluppo etico delle neurotecnologie, ha pubblicato un report in cui motiva e sostiene la legge del Colorado, poiché afferma che tecnologie di consumo presenti sul mercato non sono coperte dalle leggi sulla privacy medica. Grandi aziende tecnologiche – tra cui Meta Platforms, società madre di Facebook e Instagram, e Neuralink di Elon Musk, stanno sviluppando tecnologie in grado di rilevare l’attività cerebrale e potenzialmente di farne un uso commerciale. I dati cerebrali estratti hanno un potenziale infinito, sia per indirizzare meglio gli annunci pubblicitari, sia per sfruttare gli stati d’animo degli esseri umani, sia per vendere più prodotti o rigenerare le funzioni cerebrali perdute. L’anno scorso la Food and Drug Administration statunitense ha approvato gli studi sull’uomo per gli impianti cerebrali di Neuralink, che in precedenza erano stati testati sugli animali. All’inizio di questo mese, l’amministratore delegato di Synchron, un concorrente di Neuralink, ha dichiarato alla Reuters che l’azienda si sta preparando a reclutare pazienti per uno studio clinico su larga scala, necessario per ottenere l’approvazione commerciale del suo dispositivo. Fortunatamente, altri governi nel mondo stanno prendendo provvedimenti per aumentare le tutele dei consumatori rispetto ai prodotti neurotecnologici, riconoscendo l’importanza di regolamentare questo settore in rapida crescita.