La 49esima edizione del Giffoni Film Festival si è conclusa questo sabato 27 Luglio. La consueta cerimonia di chiusura ha annunciato i vincitori e dato il “benvenuto” alla prossima edizione di Giffoni, nozze d’oro per il Festival. Tra i vincitori c’è anche Blinded by the Light, film ispirato alla musica di Bruce Springsteen, che sarà distribuito quest’estate in Italia da Warner Bros.

Per un’era che passa c’è un’era che arriva, così come per le generazioni e il Giffoni Film Festival di generazioni ne ha viste passare tante. Ecco perché durante la cerimonia di chiusura dei lavoro di questa 49esima edizione, il direttore Claudio Gubitosi, non solo ha annunciato l’imminente arrivo del cinquantennale del Festival salernitano ma anche i vari cambiamenti che andranno a formarsi in questo anno che precederà l’arrivo della 50esima edizione del Giffoni Film Festival.

 

Giffoni 2019

 

Oggi dopo aver detto l’ultima parola che chiuderà questa edizione, saremo già nel nostro primo mezzo secolo. Giffoni è un progetto culturale italiano. Con Giffoni abbiamo messo la Campania al centro del mondo. Dobbiamo andare oltre e difendere quello che abbiamo.

Siamo consapevoli che quello che abbiamo lo dobbiamo trasferire nel mondo perché abbiamo come un obbligo, una responsabilità verso il mondo, per fare in modo che il pianeta possa generare altri Giffoni.

Afferma il direttore durante la conferenza che precede la cerimonia di premiazione, annunciando che il Giffoni Experience diventerà il Giffoni Opportunity. Ci sono nuovi fondi e finanziamenti, la possibilità e la volontà di creare una serie tv sul Giffoni. La durata del Festival si allungherà di un giorno e la prossima edizione si svolgerà dal 16 al 25 Luglio 2020. Il numero dei giurati verrà alzato per arrivare ad un minimo di 6.500 giurati e tra gli ospiti attesi per l’anno prossimo figurano quelli di Meryl Streep, Robert De Niro e Roberto Benigni.

 

Giffoni 2019

 

Il Giffoni Opportunity parte dalla base di fornire un’istruzione cinematografica

Il Giffoni Opportunity parte dalla base di fornire un’istruzione cinematografica per i giovanissimi appassionati del settore, inserendoli immediatamente nel mondo del lavoro, a partire dal Giffoni stesso. Durante l’anno ci saranno maggiori dettagli e una chiarezza più esaustiva sui progetti avviati. Quello che è sicuro è che con il suo mezzo secolo di vita, il Giffoni ha fatto grandi cose, e nei prossimi cinquanta anni l’obiettivo è quello di perseguire la stessa strada migliorandosi ancora di più.

 

I Vincitori della 49esima edizione

Passando adesso alla parte salienti, prima di concludere questa edizione, ecco quali sono stati i film vincitori di questo Giffoni 2019. Ognuno presentato nelle diverse categorie che compongono il Giffoni con le motivazioni della Giuria. A seguire il comunicato stampa emesso dallo stesso Festival!

“L’amore per il cinema nasce da piccoli. Nel buio della sala è facile lasciarsi incantare da storie, a volte lontane dalla nostra quotidianità e capaci di offrirci un punto di vista nuovo sul mondo, altre così intime ed emozionanti da farci scoprire qualcosa di nuovo anche su noi stessi. Un sentimento destinato a durare, che resta cucito addosso con gli anni, esattamente com’è successo ai 6200 jurors del Giffoni 2019. È la voglia di scoperta, confronto, dialogo, crescita e messa in discussione di ogni sicurezza acquisita a far ritrovare migliaia di ragazzi, ogni anno, per scegliere i film più profondi e capaci di lasciare un segno. Si chiude la 49esima edizione del Festival – dando appuntamento al 2020, anno del 50ennale – ma non si ferma la voglia di stare insieme e di premiare, dopo giorni intensi tra proiezioni e dibattiti, i sei lungometraggi vincitori del Gryphon Award 2019. Una selezione appassionata che ha messo a confronto oltre 100 opere in concorso, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, scelti tra 4100 produzioni (provenienti da tutta Europa ma anche da Giappone, Corea del Sud, Iran, Canada eStati Uniti) ricevute in preselezione.

È il coraggio di ROCCA CHANGES THE WORLD di Katja Benrath (Germania, 2019), distribuzione internazionale Beta Cinema, ad aver stregato gli Elements +6. Rocca vive da sola in una grande casa: impavida e piena di curiosità, trova in Caspar un amico insolito che si rivelerà il prepotente della classe, ma la cosa più importante per la bambina è conquistare il cuore di sua nonna.

Non hanno avuto dubbi sulla scelta del vincitore gli Elements + 10 la cui scelta è ricaduta su TEACHER di Siddharth Malhotra (India, 2018), distribuzione internazionale Yash Raj Films. Nell’opera incontriamo Naina Mathur, un’aspirante insegnante affetta dalla sindrome di Tourette. Dopo diversi colloqui e numerosi rifiuti, ottiene il lavoro dei suoi sogni come insegnante a tempo pieno in una delle scuole più esclusive della città. Tuttavia, comprende presto che all’interno della sua classe ci sono studenti che le daranno problemi.

I Generator +13, invece, hanno incoronato BLINDED BY THE LIGHT by Gurinder Chadha (UK/Regno Unito). Una storia di coraggio, amore, speranza e famiglia, intrisa della capacità che ha la musica di sollevare lo spirito umano. La regista è nota al pubblico per Sognando Beckham.

 

 

Il lungometraggio, nelle sale italiane a partire dal 29 agosto distribuito in Italia da Warner Bros. Pictures, racconta di Javed, un adolescente britannico di origine pakistana, che vive nella città di Luton, in Inghilterra, nel 1987. Nel tumultuoso clima razziale ed economico dell’epoca, Javed scrive poesie per sfuggire all’intolleranza della città natale e all’inflessibilità del padre tradizionalista ma, quando un compagno di classe lo introduce alla musica di Bruce Springsteen, il ragazzo trova nei potenti testi del cantautore dei parallelismi con la sua vita e comincia a trovare il coraggio di esprimersi con la sua voce.

A prediligere GIANT LITTLE ONES di Keith Behrman (Canada, 2018), distribuzione internazionale Mongrel International, invece, sono stati i Generator +16. Franky Winter e Ballas Kohl sono amici fin dall’infanzia. Rappresentano l’élite del liceo: belli, star della squadra di nuoto e popolari con le ragazze, vivono una perfetta vita da adolescenti, fino alla memorabile festa del diciassettesimo compleanno di Franky, quando entrambi vengono coinvolti in un incidente che cambierà le loro vite per sempre.

 

 

A metà tra immaginazione e realtà l’opera scelta dai Generator +18, THE PLACE OF NO WORDS di Mark Webber (USA, 2019), distribuzione internazionale Wide Awake Cinema. Protagonista è Bodhi Palmer e la sua famiglia. Al centro del film il modo in cui affrontiamo la morte e l’amore, le risate e il dolore, raccontato attraverso gli occhi di un padre e di suo figlio.

Il vincitore per la sezione Gex Doc, totalmente dedicata ai documentari, è IN THE NAME OF YOUR DAUGHTER di Giselle Portenier (Canada/Tanzania/Regno Unito, 2018), distribuzione internazionale DR TV. Rosie Makore è scappata dalla sua casa nel nord della Tanzania per salvarsi dall’infibulazione e dal matrimonio che i genitori hanno pianificato per lei. Ad aiutarla è Rhobi Samwelly, una delle donne più carismatiche d’Africa, che accoglie ragazze di ogni religione in una casa rifugio e gira per le campagne per combattere questa tradizione millenaria.