Questa settimana parliamo di Tokyo Ghoul: Bloody Masquerade, edito in Italia da Cosmic Group. Questo gioco di identità nascoste è ovviamente dedicato ai fan di Tokyo Ghoul, ma avrà qualcosa da dire anche a chi non segue questa serie? scopritelo con noi!
In una Tokyo alternativa, i Ghoul vivono in segreto tra gli altri cittadini. Queste creature dall’aspetto di uomini e donne come tanti altri possono cibarsi esclusivamente di carne umana, cosa che li rende pericolosi per il pubblico e bersaglio delle Colombe, una squadra governativa speciale dedicata ad estirpare questa minaccia.
Questa è l’ambientazione del celeberrimo manga-slash-anime-slash-film live action Tokyo Ghoul, e questa è anche l’ambientazione di Tokyo Ghoul: Bloody Masquerade, edito in Italia da Cosmic Group. Venite a scoprire con noi come partecipare a questa sanguinolenta lotta per la sopravvivenza!
Fidarsi è bene,
non fidarsi è meglio
In Bloody Masquerade ogni giocatore andrà ad interpretare un Umano, un Ghoul o una Colomba della CCG. L’obiettivo del gioco e le modalità di vittoria sono diverse per ogni giocatore ma generalmente consistono nel sopravvivere fino a fine partita per gli Umani, divorare un Umano per i Ghoul ed uccidere un Ghoul per gli Ispettori. Ciò che è più importante è che il nostro ruolo sarà conosciuto solo ed esclusivamente a noi e starà all’intuito dei nostri avversari cercare di rivelare la nostra identità ed in contemporanea celare la loro.
Ogni giocatore avrà sempre in mano 3 Carte Indizio di 4 “semi” diversi. Le condizioni di vittoria dei vari Personaggi vi imporranno di accaparrarvi le carte di un determinato seme, e questo porterà i vostri avversari a poter intuire quale sia il vostro personaggio nel corso della partita man mano che le Pedine Indizio si accumuleranno sulla vostra plancia personale.
Il turno di gioco è abbastanza lineare: il Giocatore Attivo deve spostare il Gettone Azione sulla plancia principale di 1 o 2 Luoghi (ignorando nel conteggio i Luoghi girati a faccia in giù). La plancia di gioco principale rappresenta Tokyo divisa in diversi Luoghi emblematici della serie; ad ogni Luogo corrispondono delle Azioni particolari che i giocatori potranno svolgere solo quando sposteranno il Gettone Azione sul Luogo corrispondente.
Il Luogo da cui si muove il Gettone Azione viene girato a faccia in giù e non sarà disponibile fino a quando non verrà superato dal Gettone Azione durante un movimento nei turni successivi; allo stesso modo, se durante il movimento il Gettone Azione dovesse superare un luogo girato a faccia in giù esso verrà rivelato e sarà disponibile nel turno successivo.
Una volta spostato il Gettone, il Giocatore Attivo avrà a disposizione della Azioni corrispondenti al Luogo di arrivo. Alcune di queste azioni sono obbligatorie: si tratta dell’Azione “Sospettare”, che obbliga tutti i giocatori con determinate combinazioni di carte in mano a prendere una Pedina Sospetto dalla riserva e posizionarla sulla propria plancia personale; altre Azioni sono facoltative e vi permetteranno ad esempio di guardare le carte in mano agli altri giocatori e scambiarne una, rimuovere Pedine Sospetto dalla plancia di un giocatore o al contrario aggiungerne.
Terminate le Azioni, inizia il turno il giocatore successivo ed il gioco continua fino a che non terminano le Pedine Sospetto, un giocatore non attacca ed uccide un altro giocatore oppure all’inizio del proprio turno un giocatore non dichiara di aver soddisfatto le condizioni per una Vittoria Immediata (ed è sopravvissuto fino al turno successivo per rivendicarla). Nel caso della Vittoria Immediata l’unico vincitore è il giocatore che l’ha conquistata; negli altri casi sono vincitori tutti i giocatori che hanno soddisfatto le loro condizioni di vittoria presenti sulla carta corrispondente al proprio personaggio e visibili a tutti durante la partita.
Nella scatola sono presenti due modalità di gioco alternative, la variante Maschere (che aggiunge nuovi Personaggi ed un nuovo seme di Carte Indizio, le Maschere. Porta inoltre a 4 le carte in possesso di ogni giocatore, con una carta che deve rimanere obbligatoriamente scoperta sulla plancia) e la variante Supporto, che permette a chi viene attaccato di avere la possibilità di difendersi ed uccidere il proprio assalitore.
Soddisfazioni ed investigazioni
Non conoscendo Tokyo Ghoul quando mi sono avvicinato a questo gioco avevo paura di trovarmi come un pesce fuor d’acqua. La verità è che uno dei pregi di Bloody Masquerade è di essere accessibile anche a chi non abbia mai visto l’anime o letto il manga da cui è tratto. I personaggi e le loro condizioni di vittoria sono chiaramente ispirati alla serie e strizzano l’occhio a chi se ne intende di questo sanguinolento universo, però non impediscono a chi proprio non sa una mazza di Tokyo Ghoul di divertirsi.
Questo perchè, sotto la patina nipponica, c’è comunque un gioco di intuizione valido e con delle meccaniche interessanti. Generalmente questo genere di giochi ha due pecche fondamentali: se non si è il “cattivo” (il Lupo Mannaro, la Cosa, etc…) o l’investigatore, solitamente il proprio ruolo è di stare al tavolo in paziente attesa di fare la fine dell’agnello a Pasqua; inoltre i giocatori eliminati vengono estromessi dal gioco ad osservare annoiati la sfida di mosse e contromosse dei protagonisti.
Nel caso di Tokyo Ghoul: Bloody Masquerade, innanzitutto ogni giocatore ha degli obiettivi che lo portano ad avere una strategia di vittoria diversa ma pur sempre interessante. Chi non è né Colomba né Ghoul ha il duplice scopo di dover sviare i sospetti da sè (accumulare Pedine Sospetto rende più probabile l’essere bersaglio di azioni di uccisione) ed al tempo stesso deve cercare di accumulare le carte necessarie per vincere.
È un tipo di gioco diverso rispetto alla sfida “gatto col topo” che si svolge fra Ghoul e Colomba ma rende comunque le cose molto più interessanti del classico “evita di morire senza poter fare molto altro”, anche dato il fatto che le carte indizio sono bilanciate in modo che i giocatori Umani debbano contendersele e necessariamente la coperta sia troppo corta per permettere a tutti gli Umani di vincere.
Proprio sulla questione morte, poi, si instaura l’altra fresca novità di Tokyo Ghoul: Bloody Masquerade. L’eliminazione di un giocatore conclude sempre la partita. Se abbiamo la sfortuna di essere il bersaglio del nostro famelico amico Ghoul o del nostro spietato compagno Colomba, comunque non rimarremo fuori dal gioco a lungo.
Con alcuni personaggi, addirittura, sarà possibile vincere anche se verremo eliminati, se il partner/migliore amico del nostro personaggio (indicato sempre tra gli obiettivi VIttoria) sarà riuscito a portare a casa la pellaccia.
Conti salati e l’amaro in bocca
Sarebbe facile dare pieni voti a Bloody Masquerade, ma come ogni buon gioco investigativo che si rispetti i colpi di scena sono dietro l’angolo. Prima di tutto, il regolamento è a tratti davvero confusionario. Per essere un gioco dalle regole comunque abbastanza semplici ho dovuto rileggere varie volte le poche pagine del manuale per capire alcuni concetti base, come le regole per la Vittoria Immediata. Spesso le regole saltano di palo in frasca, lasciando concetti importanti spezzettati in giro per il manuale; chi si approccia per la prima volta a questo gioco è meglio che si assicuri di leggere con attenzione o si rischia di perdere istruzioni fondamentali per strada.
Altro lato che di certo non va a perorare la causa di Tokyo Ghoul: Bloody Masquerade è il prezzo. Nonostante i materiali siano generalmente di buona fattura, con token molto spessi e Pedine Sospetto in plastica (unica eccezione è il tabellone che tende a segnarsi quando lo si apre e si chiude), troviamo in vendita questo gioco tra i €35 ed i €40. Su questa fascia di prezzo la competizione con altri giochi è davvero accanita, e per quanto sia ben fatto rimane pur sempre un titolo dalla profondità non immensa, per quanto comunque abbia delle meccaniche interessanti ed una buona rigiocabilità grazie alle varianti incluse ed alla randomizzazione iniziale dei Luoghi. Probabilmente paga lo scotto di una licenza importante come quella di Tokyo Ghoul ma è un fattore che non si può ignorare.
Tokyo Ghoul: Bloody Masquerade fa un ottimo lavoro nel creare un’atmosfera di sospetto e di intrigo attorno al tavolo.
Man mano che si accumulano gli indizi si riesce a sentire la tensione che sale, sapendo che da un momento all’altro qualcuno farà la mossa che porrà fine alla partita e nessuno vuole trovarsi nelle condizioni di restare col cerino in mano.
Non è necessario essere fan della serie per goderselo appieno e le meccaniche innovative lo mettono parecchio in alto nella lista dei miei giochi di deduzione preferiti. Un po’ più difficile da mandar giù è il regolamento a tratti fumoso ed il prezzo non esattamente economico, ma se avete bisogno di un gioco per 4-8 giocatori dove possiate finalmente cannibalizzare i vostri amici, Tokyo Ghoul: Bloody Masquerade è il gioco che fa al caso vostro!
- Una ventata d'aria fresca per i giochi di deduzione
- Infuso di atmosfera "alla Tokyo Ghoul", ma accessibile anche a chi non segue la serie
- Tempo di gioco contenuto e nessuna eliminazione dei giocatori
- Manuale non troppo chiaro in alcuni passaggi importanti
- Costo sopra la media