Eli Roth e il fantasy per famiglie Il Mistero della Casa del Tempo arrivano alla Festa del Cinema di Roma per presentare in anteprima il suo nuovo film con protagonisti Jack Black e Cate Blanchett.

Dopo una cinematografia votata all’horror, Eli Roth fa il suo “debutto alla regia” nel mondo del cinema per ragazzi con il Il Mistero della Casa del Tempo, trasposizione del romanzo La Pendola Magica del 1973 di John Bellairs.

Un film divertente e appassionante dalle sfumature creepy, che sembra voler attingere dal filone “”horror”” dei Piccoli Brividi che negli ‘90 hanno appassionato i ragazzi di tutto il mondo e che, negli ultimi tre anni, sono tornati alla ribalta in due versioni cinematografiche (non troppo memorabili).

 

Cate Blanchett

 

I “piccoli brividi” del film però sono per lo più dettati dal l’atmosfera creata attorno alla misteriosa villa dove il piccolo Lewis va a vivere assieme allo stravagante zio Jonathan.

I “piccoli brividi” del film pero sono per lo più dettati dalla atmosfera creata attorno alla misteriosa villa dove Lewis (Owen Vaccaro), bambino di 10 anni orfano di entrambi i genitori a causa di un incidente, va a vivere assieme allo stravagante zio Jonathan (Jack Black).

Quella che ad un primo sguardo sembra una vera e propria casa degli orrori, si rivela essere la chiave per un mondo nuovo, straordinario e che porterà Lewis ad approcciarsi ai misteri della magia, di universi incomprensibili, ma che convivono pacificamente – o quasi – con l’ordinario del nostro mondo.

Inizialmente ad inquietare Lewis sono le assurde “passeggiate” notturne dello zio per casa, che cerca disperatamente un ticchettio proveniente dall’interno dei muri della casa.

Ad unirsi alle stravaganze c’è anche Mrs. Zimmerman (Cate Blanchett), amica e vicina di casa dello zio, una donna dall’ossessione per il viola dal passato triste e traumatico.

 

Il Mistero Della Casa Del Tempo

 

Basterà una sola occhiata in più a Lewis per rendersi conto di essere finito all’interno di un mondo magico e fatato, iniziando un vero e proprio addestramento per diventare un apprendista stregone.

Non saranno pochi gli ostacoli da dover affrontare, come uno stregone perfido (Kyle McLachlan) e la sua malefica consorte, ma soprattutto sapere affrontare i propri limiti, capire che non dobbiamo essere qualcun’altro solo per piacere agli altri e che, purtroppo, bisogna affrontare i forti dolori della vita senza giocare con le regole della morte.

Senza voler mascherarsi da parabola o sermone, Eli Roth porta sullo schermo una metafora che prende vita con la magia e sprona i giovani spettatori ad andare oltre l’apparenza, l’etichetta e il razionale. Spinge a domandarsi, ad evolversi, a credere nell’incredibile.

Il Mistero della Casa del Tempo non parla solo di questo. La magia è una delle molteplici tematiche affrontate, in chiave ragazzi, all’interno del film.

Altro elemento molto importante è il concetto di famiglia e di unione. Lì dove il destino può essere crudele, al tempo stesso può mettere di fronte ad una nuova possibilità, unendo tre persone orfane – in modo diverso – sotto lo stesso tetto e portandole verso la creazione di una nuova famiglia.

 

Il Mistero Della Casa Del Tempo

 

Fiore all’occhiello della pellicola ovviamente i suoi interpreti principali, Jack Black e Cate Blanchett; una strana coppia che convince per la loro diversità, mostrandosi davvero affiatati, soprattutto nei dialoghi più serrati.

Eli Roth confeziona una favola gotica godibile.

Eli Roth confeziona una favola gotica godibile, non particolarmente originale rispetto ad un panorama cinematografico che ha visto molte favole gotiche per ragazzi, ma sicuramente qualitativamente migliore rispetto a tanti film destinati a un pubblico più giovane – ad esempio Jumanji 2: Benvenuti Nella Giungla – che non cerca di anestetizzare il proprio spettatore, ma di renderlo partecipe, sognante, coinvolto nell’arco narrativo della vicenda.

 

Il Mistero Della Casa Del Tempo

 

Sicuramente una pellicola che abbraccia più un pubblico molto giovane, ma che ben intrattiene anche lo spettatore più adulto riconciliandolo, per così dire, con il proprio bambino interiore.

Una vera e propria fantastica avventura piuttosto curata nei dettagli scenografici, nei colori volutamente dark e che strizzano l’occhio a una cinematografia un po’ in bilico tra il mondo di Burton e quello di Del Toro, ma che sa comunque trovare una propria dimensione senza sembrare una copia carbone.

 

Il Mistero Della Casa Del Tempo

 

Al tempo stesso il regista sa comunque mostrare il suo aspetto distintivo marcando un po’ la mano sull’effetto creepy e grottesco, ma senza mai risultare troppo brutale o troppo horror. Il contesto è sempre quello di una vera e propria favola, una sorta di sogno ad occhi aperti dove i personaggi prendono vita.

Apprezzabile quindi lo sforzo di questo regista, specializzato in un horror molto violento e splatter, nell’applicarsi ad un genere completamente diverso. Ad una forma di dolore e di sopravvivenza opposta a quella generalmente narrata.

Perfino Eli Roth ha un cuore? A quanto pare si!

 

 

 

Il Mistero Della Casa Del Tempo sarà disponibile nei nostri cinema dal 31 Ottobre 2018

 

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