Prendete un protagonista tanto scemo quanto coraggioso, un gatto antropomorfo amante delle armi, un insopportabile robot, un tenero e letale alieno verde ed uno spietato Lord Commander che vuole distruggere l’universo, metteteli nello spazio ed otterrete Final Space, la divertente, irriverente e folle serie animata ideata da Olan Rogers e David Sacks e ora disponibile su Netflix.
Da quando è approdato nel mondo dell’entertainment, Netflix non si è di certo risparmiato in fatto di produzioni originali. La creatura di da Reed Hastings e Marc Randolph in questi anni ha dato, e continua a dare, a vita a film e serie tv che vanno ad arricchire la vasta offerta della piattaforma on line.
Tra i vari prodotti offerti non mancano le serie animate, perché ormai è cosa ben nota che i cartoni animati non sono solo prodotti per bambini, ma sono una vera e propria alternativa ai prodotti con attori in carne ed ossa. Ecco quindi che nella piattaforma online non mancano prodotti animati destinati agli adulti.
Tra le serie animate da vedere consigliamo la divertente, irriverente e commovente Final Space.
Oltre alle molte serie anime presenti su Netflix, da titoli storici come Gundam e Daitarn III fino ad arrivare ai più recenti Tokyo Ghoul e Death Note solo per citarne alcuni, non mancano le serie originali. In attesa del 17 agosto in cui arriverà Disincanto, nuova serie del papà dei Simpson e Futurama Matt Groening, tra i prodotti da non perdere vi segnaliamo e consigliamo la divertente, irriverente e commovente Final Space.
Disponibile su Netflix dallo scorso 20 luglio, la serie composta da 10 episodi è stata ideata dal duo Olan Rogers e David Sacks ed andata in onda sul canale tv TBS dal 26 febbraio al 7 maggio 2018, prima di essere distribuita a livello internazionale dalla piattaforma streaming.
La serie ha una gestazione lunga e che parte dal 2010. Intitolato originariamente Gary Space, la prima e grezza versione della serie venne caricata da Olan Rogers sul suo canale YouTube. Nonostante il progetto prevedesse la realizzazione di 10 episodi, ne vennero caricati solo 3 a causa della separazione artistica tra Rogers e l’artista Dan Brown.
La serie originariamente si intitolava Gary Space.
A sei anni di distanza, l’autore dell’opera ha deciso di riprendere la sua creatura, cambiando il titolo in Final Space e facendolo divenire un cortometraggio. Anticipato dalla pubblicazione di alcuni screenshot, Olan Rogers pubblicò il video il 6 aprile 2016 sul suo canale YouTube. Il successo del video fu tale che attirò l’attenzione di Conan O’Brien, il quale lo invitò negli studi TBS per lavorare alla serie.
Protagonista di Final Space è il chiacchierone e tonto Gary, il quale si ritrova a scontare ben cinque anni di prigionia sull’astronave Galaxy-1 a causa di un disastro che lo ha visto assoluto protagonista. Una prigionia che scorre lenta e monotona, in cui a fare da compagni al ragazzo sono l’intelligenza artificiale della nave H.U.E. e l’insopportabile KVN, robot programmato per fargli compagnia e non farlo impazzire a causa della solitudine.
La monotonia della prigionia viene improvvisamente interrotta dall’arrivo di un tenero alieno, che Gary ribattezzerà Mooncake, e una squadra di cacciatori di taglie il cui obiettivo è catturarlo per riportarlo al temibile Lord Commander.
Inizierà così per Gary un’avventura che lo porterà – insieme ad altri improbabili compagni che si uniranno a lui nel corso della storia – ai confini della galassia. Riusciranno Gary ed il suo squinternato equipaggio a sconfiggere il Lord Commander e a salvare l’universo?
Prendete un protagonista tanto scemo quanto coraggioso, un gatto antropomorfo amante delle armi, un insopportabile robot, un tenero e letale alieno verde ed uno spietato villain che vuole distruggere l’universo, metteteli nello spazio ed otterrete Final Space. La serie di Olan Rogers e David Sacks è tutto questo e molto di più.
La serie è un omaggio spassionata alla fantascienza e alla space opera.
È un omaggio spassionato alla fantascienza e alla space opera, dalle quali riprende le situazioni ed i punti cardine condendole con della sana ironia, situazioni al limite dell’assurdo, cultura pop ed un’insana passione per i biscotti. Un mix congeniale che riesce a dare vita ad una serie da guardare senza interruzioni e capace di intrattenere e far ridere.
Una storia che riprende il tema fin troppo abusato dell’equipaggio come famiglia disfunzionale e caciarona ma che in qualche modo riesce a tirarsi fuori dai guai e a portare a termine la missione (leggasi Guardiani della Galassia), che in Gary una versione ancora più scema, ottusa ma coraggiosa del leader che ci si aspetta in questo genere di prodotti.
Una storia circolare che inizia dalla fine, facendoci intravedere all’inizio di ogni episodio il destino che attende il protagonista – il quale arriva lento ma inesorabile – per poi portarci indietro e mostrarci gli avvenimenti che hanno vissuto Gary ed il suo equipaggio.
Una vicenda in cui ovviamente non mancano i punti cardine delle serie di fantascienza, a partire dai viaggi nel tempo, in cui abbondano gli scontri a fuoco, missioni di salvataggio, abbracci, video messaggi, facce arrabbiate e momenti di riflessione e commozione.
Abbondano ironia e nonsense, a cui si aggiungono dramma, riflessione e una certa dose di violenza.
Un prodotto che come ogni serie d’animazione dedicata ad un pubblico adulto abbonda in ironia e nonsense, che riusciranno a strappare più di una risata di cuore, a cui si aggiungono dramma, riflessione e una certa dose di violenza che risulta essere calibrata e mai eccessiva. Final Space è un percorso di crescita e maturazione di un’idiota con l’ossessione per i biscotti e una ragazza che non sa chi diavolo sia in un eroe disposto a sacrificarsi pur di salvare il suo migliore amico e l’universo.
È innegabile che la serie di Rogers e Sacks non sia un prodotto rivoluzionario o spartiacque dell’animazione e che riprenda molto dai suoi predecessori (Futurama su tutti) ma ha dalla sua una certa dose di genuinità che viene fuori in particolare nella seconda parte che riuscirà a conquistare lo spettatore.
Una serie che parte in sordina, aumentando lentamente la velocità per poi accelerare definitivamente e viaggiare spedita verso quella conclusione scandita dal countdown iniziale di ogni episodio. Una vicenda i cui non mancano colpi di scena ben orchestrati e dove la trama si infittisce sempre di più e la serietà prende il sopravvento sulla farsa.
Non mancano colpi di scena ben orchestrati.
Quella di Final Space è una galassia colorata e vasta in cui abbondano le ambientazioni e dove molto deve essere ancora esplorato e detto. Non resta che attendere la seconda serie – già annunciata – per vedere l’evolversi ed il susseguirsi di una storia capace di divertire e commuovere.