Questo venerdì nell’affascinante contesto di Casa Lago a Milano si è tenuto il primo Warner Bros Digital Day, momento di incontro per parlare dell’importantissimo ruolo del digitale nell’entertainment.
Casa Lago, a due passi dal Castello Sforzesco a Milano, è stata la location d’incontro tra gli addetti ai lavori del mondo del digitale, la stampa e i consumatori, per parlare di come si sia trasformato il modo di fruire dei contenuti di intrattenimento nel corso degli ultimi anni e di come Warner Bros. abbia recepito questa tendenza collaborando con tutti i principali attori tanto a livello globale quanto locale in termini di piattaforme e servizi.
All’evento erano infatti presenti con dei corner dedicati Sky Primafila, Infinity, Apple iTunes, Google Play, Chili, Rakuten, TIMvision, Sony PlayStation e Microsoft.
Hanno partecipato, in veste di relatori per spiegare il fenomeno del digitale, Antonio Moro, fondatore di Lega Nerd e il noto divulgatore informatico Salvatore Aranzulla, moderati da Nicola Vitiello di Radio Deejay.
Impostando il dibattito su un doppio binario che divide il modo di fruire di contenuti come i film e le serie TV tra i “nerd”, utenza a cui è solito parlare Itomi, e ai “babbani” a cui parla con i suoi articoli Aranzulla.
Due target e due fasce di pubblico molto diverse che si ritrovano ora accomunate da piattaforme e servizi impensabili fino a qualche decennio fa. Non si poteva prescindere dal parlare di come i nerd – o più semplicemente chi fosse appassionato o anche solo pratico di tecnologia – riuscisse già da tempo ad arrivare prima degli altri ai contenuti da lui desiderati per vie anche non prettamente legali.
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Il digitale è alla portata di tutti
Il fenomeno della pirateria, pur resistendo con numeri tutt’altro che irrisori nel nostro paese, si è visto sottrarre gran parte della propria utenza con l’avvento dei servizi in abbonamento come Netflix e Infinity per il video on demand, o come Spotify per la musica e Xbox Game Pass per i videogiochi.
Questo è sintomatico di come, a prescindere dal proprio status di nerd o babbano, a vincere sia sempre l’unione di una buona proposta al giusto prezzo.
(e se non è chiedere troppo anche con una discreta navigabilità e user experience).
La tendenza alla fruizione di contenuti digitali anche in Italia è in costante aumento, non solo per quanto riguarda i servizi in abbonamento ma anche il noleggio e l’acquisto digital di contenuti. Il noleggio ad esempio, cosa che i più navigati stenterebbero a credere, con i suoi 2,5 milioni di utenti rappresenta da solo quasi l’80% del fatturato.
Numeri ancora più sorprendenti si registrano per quanto concerne l’uso degli smartphone in Italia come dispositivi per la riproduzione dei contenuti digitali: con 52 milioni di SIM attive e un traffico dati il cui consumo medio al mese si attesta a 2,78 GB (in crescita del 41,2% rispetto ai dati del 2016). Ogni anno in Italia si contano oltre 700 milioni di contenuti digitali scaricati e Warner Bros. si conferma leader di questo corposo segmento di mercato in cui è l’unico a vantare oltre 100 contenuti in 4K.
Il fattore prezzo e le finestre temporali
Inutile negare che non sia così, il fattore prezzo è importante. Lo è sempre stato, forse negli ultimi tempi è diventato meno preponderante ma soprattutto per l’utente medio il concetto di “risparmio” su qualcosa che non è visto come un bene di prima necessità (che sia un film o una serie tv piuttosto che un album musicale) ma più come un lusso, è importante.
Il range di prezzi è comunque molto più accessibile che in passato anche per l’acquisto e il noleggio in digitale, con risparmi notevoli rispetto al contenuto fisico. Si oscilla tra i 5-10€ in media per l’acquisto di film (fino a un massimo di 14,99€ per le ultime uscite) e di 1-5€ per il noleggio. Un risparmio considerevole se si pensa che il mercato dei DVD e Blu-Ray offre da sempre il prodotto a cifre che rasentano e talvolta superano anche i 20€.
Inoltre il digital offre un’incredibile scalabilità del contenuto in termini qualitativi (da SD fino a 4K) e spesso contenuti extra non presenti in nessuna edizione fisica (qui iTunes è ancora leader). Altro importante fattore è poi la finestra temporale di rilascio dei contenuti, ovvero il tempo che intercorre tra l’uscita al cinema e l’approdo sulle piattaforme digitali.
In media dall’uscita al cinema prima dell’arrivo di un film in digitale passano tre mesi per la vendita e altri 15 giorni per il noleggio, dai 18 ai 24 mesi, invece prima dell’arrivo sulle piattaforme su abbonamento.
Le possibilità offerte dal digitale sono ormai tantissime, e molti dei servizi sopracitati già da tempo consentono di scaricare in locale sui propri device i contenuti che desiderate magari riprodurre in un altro momento, e fruirne completamente offline senza intaccare il piano dati telefonico o in situazioni di impossibilità quali i viaggi in aereo.
Da quest’anno inoltre sarà possibile guardare film e altri contenuti digitali anche in vacanza: il Parlamento Europeo, la Commissione e il Consiglio UE hanno infatti sottoscritto un accordo per permettere agli utenti di servizi a pagamento (come SkyGo, Infinity ecc…) di fruirne anche quando si trovano all’estero. Insomma, la direzione intrapresa dalle diverse forze in gioco è quella giusta e, seppur a rilento rispetto ad altri paesi Europei, anche l’Italia si sta aprendo all’era del digitale e alle sue comodità.
Warner Bros. ha voluto sottolineare il proprio impegno per questo mercato liquido, ma dalle infinite possibilità, e la vicinanza al mondo del digitale e del web tanto da aver investito e creduto insieme a Steven Spielberg nella produzione della pellicola su Ready Player One (in uscita questo mese) in cui il tema è estremamente centrale.
Ma qui su Lega Nerd ormai lo sappiamo bene.
Un po’ di foto dall’evento fornite da Warner Bros, tra i tanti vediamo Barbara Salabè – Presidente e Amministratore Delegato Warner Bros. Entertainment Italia, Barbara Pavone – Senior Vice President Group Marketing, Fabrizio Ioli – Senior vice president home entertainment & consumer products e Carmen Basile – Senior Marketing Manager Games & Digital Distribution.