Valerian e la città dei mille pianeti è il film che segna il ritorno alla fantascienza di Luc Besson. Protagonisti della space opera la faccia da schiaffi Dane DeHaan e la bella Cara Delevingne. Dal 21 settembre al cinema.
Nel 1967 in Francia veniva pubblicato il primo numero della serie Valérian (Valérian et Laureline). La storia fantascientifica ideata dallo scrittore Pierre Christin e il disegnatore Jean-Claude Mézières apparve inizialmente sulla rivista Pilote, ed è stato uno dei prodotti dei cinque fumetti franco-belgi più venduti del suo editore Dargaud.
Una collana quella di Valérian che si è conclusa nel 2010 con il ventunesimo volume e che ha affascinato generazioni di lettori. Tra questi anche un giovane Luc Besson. Il regista francese di Léon infatti è cresciuto con la serie a fumetti, di cui è da sempre un grande estimatore. Proprio questa sua passione lo ha portato alla decisione di portare le avventure dei due agenti speciali sul grande schermo.
Grande estimatore del fumetto è Luc Besson, il quale ha deciso di portare le avventure dei due agenti speciali sul grande schermo.
Uno sforzo produttivo enorme, oltre quattro anni di lavoro e migliaia di persone impiegate tra disegnatori, tecnici e attori. Un massiccio lavoro di produzione che finalmente ha visto i suoi frutti e che dal 21 settembre tutto il pubblico italiano potrà ammirare.
28° Secolo. Valerian e Laureline sono due agenti speciali incaricati di mantenere l’ordine nell’universo. La loro nuova missione li porterà nella sorprendente città di Alpha, metropoli in continua espansione dove nel corso dei secoli sono giunte migliaia di specie diverse per condividere sapere, intelligenza e cultura.
Ma la pacifica città è minacciata da un misterioso nemico che vuole distruggerla. Sarà compito di Valerian e Laureline riuscire a risolvere il mistero che avvolge la Città dei Mille Pianeti. Una corsa contro il tempo per riuscire a salvare Alpha e l’Universo. Riusciranno i due agenti nell’impresa?
A distanza di vent’anni da Il quinto elemento, Luc Besson torna al genere fantascientifico, e lo fa portando sul grande schermo un film visivamente imponente. Perché Valerian e la città dei mille pianeti è prima di tutto uno spettacolo visivo. Una vera e propria gioia per gli occhi. Incredibili sono gli effetti speciali e la computer grafica.
L’universo non è mai stato così sgargiante, colorato, variopinto ed ospitale. L’estetica è il valore aggiunto del film. Curata in ogni dettaglio lascia a bocca aperta e riesce ad inglobare lo spettatore in un mondo incredibile, dove tutto è possibile. Tutto grazie ad un 3D utilizzato al meglio, che riesce ad esaltare ogni singolo aspetto dei vari paesaggi. Un risultato sorprendente.
L’estetica è il valore aggiunto del film. Incredibili sono gli effetti speciali e la computer grafica. L’universo non è mai stato così sgargiante, colorato, variopinto.
In Valerian e la città dei mille pianeti lo spettatore viene trasportato per due ore abbondanti in un universo incredibile, dove vivono migliaia di specie aliene tanto diverse quanto incredibili e veri. Un film figlio dell’evoluzione tecnologica e della sperimentazione che ha dato vita ad un mondo più che credibile.
Una pellicola in grado di intrattenere e divertire lo spettatore per tutti i 137 minuti di durata.
Una pellicola in grado di intrattenere e divertire lo spettatore per tutti i 137 minuti di durata. Non ci si annoia mai. Besson è riuscito a dare vita ad un prodotto dove inseguimenti, sparatorie e scontri corpo a corpo non mancano. Un film capace di catturare l’attenzione dello spettatore sin dai primi minuti.
Poetica e commovente la scena di apertura. Sulle inconfondibili note di Space Oddity di David Bowie e con lo schermo a 4:3, che lentamente si allarga, viene mostrata la lenta ma inarrestabile nascita di Alpha. Da stazione spaziale terrestre a punto di riferimento per i popoli dell’universo. Dalla conquista dello spazio terrestre all’incontro con gli alieni. Simbolo di pace e unità mostrato reiterando strette di mano.
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Dopo un’intro toccante ci ritroviamo a 400 anni nel futuro, sul paradisiaco pianeta Mul, dove vive il pacifico popolo dei Pearls. Sarà un’inaspettata catastrofe a dare il via alla girandola di emozioni che vede protagonisti Dane Dehaan e Cara Delevigne, rispettivamente nei panni di Valerian e Laureline.
Veniamo così catapultati nella frenetica vita dei due protagonisti, i quali sono impegnati in una difficile missione top secret. Un’avvincente avventura che porterà i due agenti – e lo spettatore – nei meandri più nascosti e pericolosi di Alpha. Tra intrighi, misteri e sotterfugi.
Genuino intrattenimento di genere, in grado di non annoiare ma di portare sullo schermo una vicenda capace di suscitare vivo interesse. Una storia dove non manca l’ironia e i personaggi non si prendono troppo sul serio. Delicato tocco ironico che farà ridere di gusto.
Genuino intrattenimento di genere dove non manca l’ironia. Il tutto guidato dall’ottima regia di Luc Besson.
Il tutto guidato dall’ottima regia di Lui Besson. Il cineasta restando vicino ai personaggi presenti sulla scena e grazie a movimenti di macchina frenetici ed acrobatici, riesce portarci nel pieno della storia. Si ha la sensazione di essere il terzo agente governativo a supporto di Valerian e Laureline. Un’esperienza incredibile.
Il film non è esenti da difetti. Purtroppo si perde in lunghe spiegazioni e scene diluite e didascaliche.
Il film però non è esente da difetti. Per quanto divertente ed intrigante, Valerian e la città dei mille pianeti purtroppo si perde in lunghi spiegoni e in scene fin troppo diluite e didascaliche. La troppa carne al fuoco, purtroppo, ha portato ad una lunghezza eccessiva e a momenti non propriamente essenziali alla trama.
Ed è un peccato perché la pellicola offre interessanti spunti di riflessione. Impossibile non notare l’utopia rappresentata da Alpha. Una città in cui migliaia di specie diverse vivono in armonia condividendo il sapere. Un auspicio per un futuro migliore anche per la Terra di oggi.
Non manca il tema dell’ecologismo, già trattato dal regista in Arthur e il popolo dei Minimei. Viene mostrato il rapporto tra gli esseri viventi e la natura, e come quest’ultima sarà generosa con gli abitanti del Pianeta se essi saranno benevoli.
Un prodotto che mette in evidenza come l’odio e la vendetta non portino a nulla, ma di come la memoria sia fondamentale per commettere nuovamente gli stessi errori. Perché si può perdonare, ma non dimenticare. Un film in cui la paura delle conseguenze delle proprie azioni porta a commettere errori ancora più grandi.
Luc Besson decide quindi di portare nel futuro e nello spazio tutti i problemi che oggi affliggono la società. Genocidi, crisi economica, sfruttamento delle risorse, odiose gerarchie e protocolli, la difficile convivenza tra popoli diversi. Perché Alpha sarà anche un’utopia, ma realizzabile. Per quanto difficile.
Luc Besson porta nel futuro e nello spazio tutti i problemi che oggi affliggono la società.
Una società eterogenea metafora ed antitesi della società in cui viviamo. Alla bruttezza del mondo moderno e al suo cinismo, il regista contrappone una società futuristica dai colori sgargianti. Un mondo dove tutto è possibile e dove l’amore vince sull’odio.
Valerian e la città dei mille pianeti è un cine-fumetto in piena regola. Una storia in cui gli eroi di turno dovranno affrontare nemici potenti e risolvere un’intricato mistero. Non senza difficoltà ed imprevisti.
Valerian e la città dei mille pianeti è un cine-fumetto in piena regola. Protagonisti due agenti governativi spericolati.
Protagonisti due agenti governativi incuranti del pericolo, due vere calamite per i guai. Supereroi senza straordinari poteri, se non la loro tenacia, il loro grande cuore e il senso del dovere (e rispetto della legge).
Due personaggi che non si prendono sul serio, facendo dell’ironia la loro arma vincente. Valerian e Loreline sono come lo yin e lo yan, due facce di una stessa medaglia. Gigionesco e sicuro di sé lui, magnetica e impulsiva lei. Coppia perfetta. A dar loro il volto la faccia da schiaffi Dane DeHaan e la bellissima Cara Delevigne. Al loro fianco attori ben rodati come Clive Owen e Sam Spruell, a cui si aggiungono i cameo di Rutger Hauer, Ethan Hawk e Rihanna, protagonista di un balletto tutto da gustare.
Nonostante i difetti presenti in Valerian e la città dei mille pianeti, a partire da un minutaggio lungo, dalla molte cose da dire dall’assenza di un vero e proprio colpo di scena, riesce nel suo intento.
Il film non solo è visivamente incredibile, ma riesce ad intrattenere e divertire. Piacerà agli amanti del genere e ai fan di Lui Besson.
Valerian e la città dei mille pianeti sarà al cinema dal 21 settembre.