L’artista Geoffroy Mottart sta portando avanti un progetto di riqualificazione dell’arredo urbano del Belgio: ad ogni statua antropomorfa che incontra sul suo cammino, conferisce una barba o dei capelli realizzati con dei fiori.

Che si tratti di statue in bronzo o di pietra o che raffigurino Leopoldo II o Ermes, a Mottart poco importa, ognuna riceverà una barba accuratamente riprodotta con dei fiori colorati.

L’intento, come espresso dallo stesso autore, è quello di stimolare un nuovo interesse da parte dei passanti per queste opere pubbliche, che molto spesso sono vittime dell’abitudine e vengono ignorate:

This idea came to me because I realized that most people pass by these statues without paying attention to them. By putting a floral note in places or on objects, spectators pay attention to my work and rediscover what surrounds it.’