Per una vita sono stato un avido giocatore di Vampiri Masquerade. Da allora è passato molto tempo e sono cambiate molte cose, ma ho sempre avuto nel cuore un posticino per le storie, gli intrighi e le velenosissime pugnalate alle spalle che ho vissuto giocando nel mondo dark e cinico ideato da Mamma WhiteWolf (ora diventata Zio Onyx).
TL:DR;
A fine articolo ci sono i primi due video (in italiano) che mostrano come sia possibile giocare una cronaca di Vampiri Masquerade senza avere un narratore al tavolo usando un regolamento fatto apposta. Il resto dell’articolo spiega tutto ciò in maggiore dettaglio, assieme a una mia piccola lamentela su come nessuno creda alle mie parole ç_ç
Ah, faccio anche un breve riassunto di quanto si vede nei due video.
UPDATE 28-07-2015
Il documento di BloodLess è stato finalmente pubblicato, è gratis, è scaricabile cliccando QUI. Come anche il manuale base di FateLess, anche questo file è in inglese, ma se la campagna Patreon andrà bene sarà presto tradotto in lingua Italiana.
Ammicco Ammicco u_u
FateLess
Negli ultimi anni ho scoperto la passione per i gdr che funzionano senza la presenza di un Master (GM-Less) e mi sono dilettato nella progettazione di giochi di quel genere. Ma qualcosa che ricreasse il tipo di esperienza al tavolo che avevo con Vampiri ancora non esisteva. Per me erano essenziali:
Un cast di protagonisti (PG) fortemente individuali, con motivazioni e obbiettivi personali, che si intrecciano e incontrano e scontrano fra loro, sullo sfondo di altrettante trame e complotti orditi dai personaggi secondari (PNG) della storia. Un regolamento che premiasse le buone idee, supportasse la buona interpretazione, favorisse il nascere di intrighi e intrecci … il tutto senza master.
Il gdr FateLess nasce esattamente per soddisfare (almeno secondo i miei personali gusti) questi requisiti. Si adatta facilmente a qualsiasi ambientazione, posto che il tipo di esperienza al tavolo sia quella descritta poco sopra: un gioco fortemente centrato su individui-protagonisti e le conseguenze delle loro scelte e azioni.
BloodLess
Sebbene il regolamento base permetta nativamente di sedersi al tavolo e dire “Allora oggi giochiamo tipo Vampiri Masquerade, ok?” a me è sempre piaciuta l’idea di offrire un piccolo livello di dettaglio extra nelle occasioni in cui un gruppo voglia rievocare una specifica ambientazione piuttosto che inventare un setting originale o ispirato-a-ma-diverso.
BloodLess è un supplemento Setting-in-a-Box per il regolamento FateLess che traduce distilla l’ambientazione Masquerade in quelli che (per i miei gusti) sono i suoi elementi essenziali. Il documento sarà pubblicato come download gratuito nelle prossime settimane, volendo essere una celebrazione e revival di un setting da me tanto apprezzato.
Fare l’Impossibile
Sebbene i gdr senza master esistano ormai da quindici anni, spessissimo mi capita di parlare con persone che mi dicono “Giocare a un gdr senza Master è impossibile” e non c’è verso a parole di convincerli che è esattamente quanto faccio ormai da anni.
Altri ammettono, un po’ titubanti, che è possibile… ma che “Sicuramente è caotico, senza una trama coesa, con personaggi schizofrenici, etc” e di nuovo le mie personali esperienze riportate in parole non sono testimonianza sufficiente a dimostrare che no, i gdr masterless funzionano senza che tali sciagure avvengano al tavolo.
Ma in parte capisco questo scetticismo estremo. Da un lato si tratta di un tipo di esperienza di gioco che alcuni non hanno mai visto. Dall’altro quello che invece hanno visto è un tipo di gioco che si appoggia fortissimo sulle spalle di un singolo individuo che gestisce tutto. Facile quindi dubitare che la presenza di una simile figura cardine possa essere opzionale.
È uno stupore legittimo.
Altri ancora ammettono che è possibile giocare senza un master, e che è anche bello e funzionale… ma è diverso “Io voglio giocare il mio PG, non dirigere una (bellissima) storia comune!“. E qui, senza fare troppo le pulci, c’è bene o male della ragione.
Anche io ho notato che sebbene i giochi gm-less più famosi (Fiasco, Un Penny per i Miei Pensieri, Montsegur 1244, The Quiet Year, Microscope, e tanti altri) permettano di immergersi nel proprio Personaggio ed esserne fortemente coinvolti… lo fanno offrendo un’esperienza di gioco che parte da un’ottica un po’ da regista. Personalmente la apprezzo molto, amo questo tipo di giochi, ma ammetto che il feeling è ben diverso dal classico “io sono il mio PG e basta“.
Problema: esiste un GdR GMless che fa anche questo! Ma nessuno mi crede.
FateLess è nato appositamente per minimizzare a tal punto l’atteggiamento da regista, da evocare l’illusione che ci sia un Master Invisibile al tavolo. Dove i Giocatori pensano solo al proprio PG, sanno solo quello che i PG sanno, e giocano unicamente dalla prospettiva del proprio personaggio.
Qui e la possono intervenire in altro modo se lo desiderano di propria sponte, e ovviamente ci sono volte in cui è necessario un input extra per il funzionamento di qualche specifica meccanica. Sicuramente non è un’esperienza di gioco tradizionale al 100%. Ma l’approssimazione è abbastanza fedele da suscitare, almeno per i miei gusti, quel feeling particolare di cui accennavo prima.
Il problema, come si sarà ormai intuito, è che le parole non bastano a convincere che una cosa simile sia possibile. Non che sia meglio o peggio, quella è una faccenda di gusti personali sulla quale non ha senso sindacare. Ma semplicemente che possa esistere e funzionare un gioco del genere.
Poi magari non piace per mille sacrosante ragioni; ma che sia almeno dato per vero che esiste, funziona, e non mi sono immaginato gli ultimi anni di gioco (almeno offritemi della droga buona, prima di dire che ho le allucinazioni ^_^ ).
Fede vs Scienza
Ma come dicevo, questo scetticismo ha comprensibili ragioni, e le sole parole non possono ragionevolmente fare breccia nelle tangibili esperienze pratiche altrui. Per questo ho deciso di iniziare a fare dei video brutti.
Brutti perchè io sono una capra in fatto di video-editing, con zero esperienza e nessun tipo di abilità specifica. Ma il bisogno ha reso la necessità virtù, e quindi mi sono messo a fare video brutti con cui documento la mia attuale cronaca BloodLess, giocata su Google Hangout. Finalmente posso passare dalle parole ai fatti e mostrare in modo concreto che si, io e il mio gruppo stiamo giocando di ruolo, lo facciamo nell’ambientazione Vampiri Masquerade, lo facciamo senza narratore, e lo facciamo (a me pare) bene… gli eventi che accadono hanno senso e coerenza, i png non sono affetti da personalità multiple, ci sono sorprese e colpi di scena. Insomma, tutto il pacchetto.
Peccato il mio entusiasmo sia vagamente smorzato dalla constatazione che un non esiguo numero di persone continui a mantenere la propria posizione “impossibilista” basandosi unicamente sulle proprie idee preconcette.
Credo che non possa funzionare perchè…
Dubito che possa funzionare perchè…
Opinione mia ma non può funzionare perchè…
Mi sto iniziando a sentire come Galileo quando puntava disperato al cannocchiale e nessuno si degnava di guardarci dentro, chiedendo spiegazioni che ovviamente, a sole parole, non suonavano realistiche e convincenti alle orecchie di chi fino a quel momento aveva vissuto una realtà diversa.
Ribadisco, il punto non è stabilire il primato rispetto ai gdr tradizionali, ma solo ottenere il più fondamentale riconoscimento di esistenza e pari valore e dignità.
Il Cannocchiale
Ecco dunque i primi due video della mia attuale cronaca…
Riassumo brevemente quanto mostrato nei video, per chiarezza. L’ambientazione è moderna, anno 2015 in Italia. Roma e i territori circostanti sono saldamente governati dalla Camarilla, ma da un pò di tempo serpeggia la paranoia per un complotto Sabbat.
Tale paranoia ha fatto, negli anni, emergere una corrente filosofico/politica detta dei Machiavelliani per cui “il fine giustifica i mezzi” e “a mali estremi, estremi rimedi” e che sta lentamente riscuotendo consensi e accumulando influenza; la cosa preoccupante è che per contrastare questa presunta infiltrazione sabbatica, i Machiavelliani adottano metodi ben poco morali e umani, di fatto assomigliando ai Sabbatici che cercano di contrastare.
Forse a causa di questo cambiamento, un gruppo di mortali con legami non ben precisati col Vaticano sembra stare ricostituendo una sorta di Nova Inquisizione clandestina, il che aumenta il nervosismo della corte vampirica.
In questo clima il prossimo Gay Pride, a solo poche settimane di distanza, sembra catalizzare tutte le ansie e paranoie… c’è chi teme un colpo di mano Sabbat, chi un assalto dall’Inquisizione, ma tutti guardano col fiato sospeso a questo imminente evento.
I protagonisti, espressi con una lista di Aspetti, sono tre:
Claudia Berni
Io sono un vampiro Neonato del clan Tzimische
- Animalism, Auspex, Vicissitude
- Bound to Mortal Soil (Morlupo)
- Belief: credo di essere una brava persona
- Hungry for Blood
- Medico con una coscienza
- Danilo, mio sire, mi vuole machiavelliana
- Le cose lasciate a metà mi irritano
- Il mio account Google è la mia vita
Goals:
- indagare su Sergio; è Sabbatico?
- liberarmi dal giogo di Danilo!
Giorgio Ferri
Io sono un vampiro Neonato del clan Gangrel
- Animalism, Fortitude, Protean
- Feral Looks
- Belief: io credo di essere meritevole di attenzione
- Hungry for Blood
- Glam Rocker Vice-Sceriffo
- Vincolato alla mia odiata sire Kiara
- Quando entro in una stanza non mi si può ignorare
- Il MIO appartamento
Goals:
- Convincere lo Sceriffo a scegliermi come Vice
- Liberarmi della mia sire Kiara
Alfred Fischer
Io sono un vampiro Neonato del clan Giovanni
- Dominazione, Potenza, Necromanzia
- Il “bacio” è dolorissimo
- Belief: io credo di essere un buon Macchiavelliano
- Hungry for Blood
- Trafficante d’arte ex Nazista
- Sono Nazista
- Freddo calcolatore
- Affezionato alla mia Luger la porto sempre con me
Goals:
- Devo impossessarmi del quadro
- Devo eliminare Taddeo Roncola
A seguito della creazione del mondo e dei personaggi, ecco cosa è accaduto nella prima sessione…
La prima scena si svolge in Elysium, dove Alfred ha una scomoda sorpresa e scambia parole taglienti con i due vice sceriffi, Giorgio e Giulia. In un angolo, Claudia è di pessimo umore e si sfoga con Sebastiano, suo marito e ghoul.
La seconda scena avviene nell’appartamento di Giorgio, dove Claudia gli confida il suo problema, cercando aiuto e comprensione.
La terza scena ha luogo nel locale Red Drops, dove Giorgio cerca di infiltrarsi per scoprire di più sul conto di Sergio… con la grazia di un elefante.
E si scopre che, ebbene si, anche i vampiri centenari hanno il profilo Facebook!
La quarta scena vede Alfred in visita nella tenuta di Damiano, per chiedere consiglio e avere informazioni su un quadro. Le cose non vanno come previste, ma scopriamo alcuni dettagli di entrambi i vampiri.
La quinta scena si svolge nuovamente all’Elysium, dove Claudia e Joseph hanno un profondo dialogo sulla corte di Roma, e inaspettatamente Sergio fa la sua entrata in scena.
La sesta e ultima scena di questa sessione avviene per strada vicino al rifugio diurno di Claudia, quando Giorgio la raggiunge per scambiarsi le notizie della serata e il progresso delle loro indagini.
Qui vediamo un “momento di chiarezza” riguardo a cosa prova Claudia riguardo agli eventi recenti.
Meccanicamente abbiamo visto in azione la meccanica del Damn! per introdurre imprevisti nella narrazione, la Clarity per esprimere i pensieri interiori dei protagonisti, e le regole per effettuare TEST sia quando un PG affronta un altro PG, sia quando un PG vuole ottenere qualcosa dal mondo di gioco (interagire con PNG, superare ostacoli, stabilire vantaggi, etc).
Infine è mostrata la procedura di Fine Sessione.
La Fine dell’Inizio
E questo è tutto. Per ora. La cronaca qui presentata è attualmente in corso e, col tempo, pubblicherò anche i successivi episodi.
Il gioco senza GM ma che sembra col GM ma è invisibile esiste, funziona, non degenera nel caos, è valido tanto quanto un gdr tradizionale con Master, e supporta perfino un’ambientazione fitta e di peso come quella di Vampiri Masquerade.
Sicuramente non è la risposta ideale per le esigenze di qualsiasi giocatore di ruolo sempre e comunque, ma nessuno lo ha mai voluto sostenere (e però meglio dirle chiare ste cose).
L’unica cosa che mi piacerebbe ottenere, con questo articolo, è spingere qualche persona in più a guardare nel cannocchiale prima di dire che qualcosa è impossibile e non può funzionare. Magari, idea folle, anche spingere qualcuno a provare un gioco prima di affermare con assoluta certezza che no, non gli può piacere, è impossibile.
In testa all’articolo: Toreador Vampire III by SamBriggs