Dopo aver recensito il Nexus 5 lo scorso novembre me ne sono innamorato e dopo un mese me lo sono comprato, facendone il mio “daily driver”. Lo uso da tre mesi: ha mantenuto tutto l’hype che si portava dietro o no?

Per la mia recensione ho utilizzato un Nexus 5 nero. Nero è bello, super minimale e tutto opaco, mi è piaciuto… ma è di quello bianco che mi sono letteralmente innamorato.

È di quello bianco che mi sono letteralmente innamorato.

Già in foto mi piaceva, ma quando l’ho visto dal vero ho capito che sarebbe stato il mio telefono per il 2014 (o almeno fino ad ora…) e che dovevo procurarmene uno al più presto.

Ho quindi buttato su eBay il mio Nexus 4 bicolor (si, bicolor, ma questa è un’altra storia) e ho ordinato il Nexus 5 bianco. Google precisa e puntuale, dopo due giorni era già nelle mie mani.

Colgo ora l’occasione per fare un po’ il punto della situazione dopo tre mesi di utilizzo reale nel day-by-day e ci butto in mezzo anche una serie di foto che ho fatto un po’ di tempo fa e che sicuramente apprezzerete ;)

 

 

Un Fulmine

Il Nexus 5 è un fulmine, grazie ovviamente al mitico Snapdragon 800, il SoC che tutti i nerd amano da qualche mese a questa parte e che overpotenzia tutti gli ultimi smartphone di fascia alta.

Nexus 511
Mai un rallentamento, mai un crash, semplicemente perfetto.

C’è ben poco da dire: Android 4.4.2 pulito insieme all’800 e 2Gb di Ram fanno faville, mai un rallentamento, mai un crash, semplicemente perfetto.

Venendo da iPhone 5 ero rimasto un po’ deluso dal Nexus 4, ma sono tornato a godere con questo 5: fluido e sempre veloce, con leggerissimi perdite di “controllo” solo in casi estremi.

 

Come lo uso io

14 - 1-1Ho sostituito immediatamente il launcher di default con Nova Prime.

Nova mi permette di utilizzare dei temi per le icone, sostituendo l’estetica non proprio eccezionale di KitKat (le sue icone giganti proprio non le sfango). In particolare ultimamente mi piace molto Pop UI, ma ho tenuto per tanto tempo anche Click UI.

Oltre a questo Nova permette di nascondere l’inutile dock, lasciando molto più spazio alle icone in home, oltre che a personalizzare una infinità di finezze estetiche e non, come l’apparenza dei folder, i caratteri, i colori, etc.

La dock nascosta lascia ora più spazio anche all’utilissimo Dashclock, widget perfetto per l’home screen, a cui abbinare i vari plugin per le applicazioni a voi preferite.

Con uno swipe con due dita verso il basso ora apro il drawer

Ma se hai nascosto la dock come fai ad accedere all’app drawer chiederete voi? Beh, considerando che ci si accede una volta ogni morte di Papa ho optato per assegnargli una gesture, altra figata di Nova: con uno swipe con due dita verso il basso ora apro il drawer, solo quando serve.

Due dita verso l’alto è invece configurata per aprire al volo la camera, altra gran comodità.

Ho poche schermate: solo tre, una home centrale che vedete sopra, una a sinistra con solo il widget di Google Keep (comodissimo) e un’altra schermata a destra con una serie di folder per le app che uso meno (giochi, utility, settings, media, etc…)

Nexus 523

Non ho fatto il root e non ho altre personalizzazioni particolari, con Nova alla fine sono riuscito a modificare l’estetica e le funzionalità di Android come piace ed è comodo a me, quindi non mi serve altro.

 

 

5 pollici di goduria

La differenza che ho sentito di più nel passaggio da Nexus 4 a Nexus 5 è stato il nuovo schermo da 5 pollici full HD.

Nexus 532
Zero virgola tre pollici in più potranno sembrare pochi, ma non lo sono per niente.

Di fatto il nuovo smartphone ha sostituito il vecchio tablet da sette pollici: non ne sento più il bisogno. Davvero.

Il nuovo schermo è grande, luminoso e, soprattutto, super definito. Ci leggo meravigliosamente i libri del Kindle quando sono fuori casa. Ci leggo tutti i miei feed su Feedly alla grande. Ci guardo i video alla grandissima.

 

Nexus 538
Il telefono non è troppo grande come il Lumia 1520.

Il telefono non è troppo grande come il Lumia 1520 e si riesce ancora ad utilizzare senza dover sempre ricorrere alla seconda mano.

Gli schermi grandi non li capisci finché non li usi davvero: sei sempre li a dire che è troppo grande quello schermo, che non lo vuoi, che stai bene con il tuo 4 pollici… sto cazzo.

Più grande è, meglio è. Fino ad un certo limite chiaramente, fino a quando non fa diventare il telefono troppo grande.

il mio limite personale è ora fissato ai cinque pollici del Nexus 5

Ecco, il mio limite personale è ora fissato ai cinque pollici del Nexus 5, il mio sweet spot. Non lo potrei usare più grande. Non lo vorrei mai più piccolo.

 

 

 

I materiali

Il Nexus 5, come saprete, è tutto in plastica. Il nero è tutto opaco, mentre il bianco ha il retro opaco e il “contorno” lucido.

Se inizialmente non mi piaceva il contorno e preferivo la versione opaca alla fine mi sono dovuto ricredere: appoggiato sul tavolo il contorno lucido si sposa meglio con lo schermo (anch’esso lucido) e fa un bellissimo effetto, sembra un unico blocco, davvero bello (IMHO).

 

Nexus 524

Il Nexus 5 mi è già caduto quattro/cinque volte, dando delle belle botte sul pavimento. Risultato? Nessun graffio, nessuna ammaccatura.

Ho letto in giro di problemi di crepe e scoloramenti

Forse sono stato fortunato io, ma di sicuro la plastica in questo caso fa il suo porco lavoro, fosse stato in metallo si sarebbe sicuramente ammaccato.

Ho letto in giro di problemi di crepe e scoloramenti, soprattutto nella fascia lucida laterale, ma il mio è ancora perfetto: speriamo bene.

 

 

Nexus 525

Impressionante per quanto mi riguarda che non si sia ancora graffiato lo schermo, non sono un maniaco, non uso nessun tipo di protezione:

nessuna custodia, nessuna pellicola.
È uno dei nuovi schermi con touchscreen incorporato.

Perché nessuna pellicola? Mi piace vivere pericolosamente.

Perché lo schermo del Nexus 5 è un piacere da toccare. È uno dei nuovi schermi con touchscreen incorporato, dove in pratica LCD e strato touch sono talmente ravvicinati che ti sembra letteralmente di toccare i pixel quando li “muovi”… un effetto grandioso, proprio di quasi tutti gli ultimi smartphone di fascia alta in commercio.

Perché rovinare tutto con un maledetto strato di plastica? Niente pellicole grazie.

 

 

NFC e Wireless Charging: Fuck yeah

Della comodità di avere un chip NFC ne abbiamo già parlato ampiamente e non posso che confermare tutto. Non vi cambia certo la vita, ma sono piccole finezze che è bello poter sfruttare quando serve.

Il wireless charging invece era per me una novità: ce l’avevo anche su Nexus 4, ma non avevo comprato un caricatore visto i costi esorbitanti se confrontati con l’utilità percepita dell’oggetto.

Fatto sta che poco dopo essere passato al Nexus 5 sono riuscito a procurarmi un caricatore LG originale usato a pochissimo (grazie Simo!) e l’ho subito messo nel suo posto naturale: sul comodino.

Nexus 522
il poter semplicemente appoggiare il telefono su una superficie per metterlo a caricare per la notte è davvero la svolta.

Ora: anche questa “feature” non vi cambia certo la vita, ma dopo mesi passati la sera e la mattina a smadonnare con la maledetta porta microUSB il poter semplicemente appoggiare il telefono su una superficie per metterlo a caricare per la notte è davvero la svolta.

La situazione nel 90% dei casi era questa: entro in camera da letto al buio, la mia ragazza sta già dormendo. Faccio piano. Mi metto a letto col telefono in mano. Cazzeggio ancora una mezz’ora prima di metterlo via.

i cavi USB sono sempre al contrario

Mi allungo verso il comodino e prendo in mano il cavo microUSB: provo ad infilarlo e, chiaramente, non entra. Perché i cavi USB sono sempre al contrario, gli venga un colpo.

Ma magari no: non è al contrario, devo solo spingere di più… e giù di madonne. Non entra il figlio di troia. E allora giralo. E non entra. E allora accendi la luce sul comodino per vedere come cazzo è girato lo stronzo.

E la mia ragazza si sveglia per la luce, mi manda a cagare mentre io sono li sospeso tra letto e comodino, col telefono in una mano e il cavo nell’altra che mormoro bestemmie.

Quante volte mi è caduto il telefono? quante volte l’ho graffiato attorno alla presa microUSB? Fanculo a tutti, wireless charging to the rescue.

Nexus 516
Arrivo in camera, poggio il Nexus sul carichino, sento “biiiip”, dormo.

Con 15 euro di carichino Qi lo scenario è cambiato in: arrivo in camera, poggio il Nexus sul carichino, sento “biiiip”, dormo.

Se non volete comprare quello originale a 40 euro ce ne sono una infinità in giro, su eBay, su AliExpress, dove vi pare. Ma compratevi un caricatore wireless. Davvero.

 

 

La Batteria

Nel mio test precedente l’uso della batteria mi aveva dato risultati altalenanti e mi aveva lasciato con un sacco di dubbi.

Sarà che il mio Nexus 5 attuale l’ho trattato benissimo fin dal primo giorno, credo per la prima volta da quando cambio smartphone (e ne ho cambiati davvero tanti) con cicli ci carica/scarica completi i primi giorni… ma ora ci faccio tranquillamente una giornata piena con un uso medio.

È quello che mi aspettavo: non ha una durata impressionante ed è sempre bene avere una batteria di backup (USB ovviamente, quella interna non è sostituibile) ma comunque le prestazioni in questo campo sono nella media.

Nexus 515
C’è un bug riconosciuto da Google all’app della camera che può causare problemi.

C’è un bug riconosciuto da Google all’app della camera che può causare problemi e li ha causati ad un sacco di gente, sdrenando la batteria in poco tempo, ma io non l’ho mai riscontrato: avrò avuto culo. La patch comunque è “in arrivo” da settimane… un punto da tenere in considerazione.

 

 

La camera

Ci ho sperato davvero questa volta: ho sperato che tirassero fuori una camera di livello anche sul Nexus. Niente, non ce la fanno.

Certo, è migliorata un casino da quando l’ho recensito la prima volta. È più veloce, molto più veloce e fa ancora ottime macro. Ma, in generale, è assolutamente sotto la media e spesso, inspiegabilmente, fa scatti orrendi.

Non ce la fanno dai, non so se fanno apposta per lasciare mercato agli altri produttori o per risparmiare un po’ visto il prezzo di listino, ma fatto sta che ancora non ci siamo.

Nexus 509
Le chiacchiere stanno a zero, nell’uso di tutti i giorni ancora la camera fa abbastanza cagare.

Ho anche comprato le lenti di Photojojo di cui vi avevo parlato nella prima recensione, credendo alla “bazza magnetismo”: il risultato è che si, effettivamente la lente è magnetica e si attacca al telefono senza bisogno di aggiungere schifezze adesive, ma la forza magnetica è talmente debole da lasciare cadere la lente molto facilmente.

Acquisto sconsigliato, mi spiace, ci avevamo creduto tutti.

Vuol dire che non potrete fidarvi a fare foto in scioltezza, sono sempre con il patema che si stacchi la lente da un momento all’altro e tengo una mano sotto, pronta a prenderla. Acquisto sconsigliato, mi spiace, ci avevamo creduto tutti.

 

 

 

 

Simply the best

In conclusione dopo tre mesi di utilizzo reale non posso che confermare quanto scritto quattro mesi fa nella mia prima recensione:

il Nexus 5 è il miglior smartphone come rapporto qualità prezzo sul mercato attualmente.

È disponibile online sul Play Devices italiano a 349 e 399 euro per il modello da 16 e 32Gb. Gli Stockisti lo vendono a singhiozzo a 299 euro spedito se volete risparmiare ulteriormente.

Nexus 513

Se volete spendere ancora meno allora optate per un Moto G, davvero imbattibile a 180 euro…

Ma se potete spendere un po’ di più allora il Nexus 5 è la scelta ideale… a meno che la camera non sia per voi fondamentale, chiaro.