Intel va verso l’open hardware con Galileo, distribuito gratuitamente a molte università.
Con il suo nuovo CEO, Brian Krzanich, Intel prende una nuova strada spostandosi verso l’open hardware e Arduino.
L’accordo con l’azienda è stato annunciato durante l’evento del Maker Faire a Roma dallo stesso Krzanich insieme a Massimo Banzi, primo padre di Arduino.
La nuova scheda, mostrata sul palco, sarà completamente open source.
Intel dichiara inoltre che 50.000 unità Galileo verranno gratuitamente distribuite a 10.000 università.
Cosa è Galileo?
Galileo è una scheda a microprocessore basata su Arduino. È la prima scheda basata su architettura Intel, progettata per essere compatibile con le espansioni di Arduino Uno R3,
contiene integrato un sistema Linux per la gestione della scheda,
un lettore per schede di memoria MicroSD, due porte Micro USB (una per programmare la scheda e una come Host), una Gigabit Ethernet e anche della connessione WiFi, per la quale è necessario avere una scheda MicroSD con il software sopra e uno slot di espansione Mini PCIe.
Caratteristiche Tecniche
- Intel Quark SoC X1000, processore con istruzioni a 32 bit, basato sulla tecnologia Pentium, un core da 400 MHz con Cache L1 da 16Kbyte;
- La DRAM è DDR3 per 256 MB, memoria interna di 8 MB espandibile tramite MicroSD fino a 32GB;
- Connettore Gigabit Ethernet;
- Slot Mini PCI Express 2.0;
- Porta MicroUSB Host compatibile anche con dispositivi di archiviazione USB 2.0;
- Porta MicroUSB per programmazione;
- JTAG a 10 Pin per il debugging;
Lo schema logico dell’Intel Galileo.
Caratteristiche Elettriche
Voltaggio in ingresso (Consigliato) | 5.0 V |
Voltaggio in ingresso (Massimo) | 5.0 V |
Pin I/O Digitali | 14 (di cui 6 PWM) |
Pin per Input Analogico | 6 |
Corrente totale sui pin per I/O Digitale | 80 mA |
Corrente per i pin a 3.3V | 800mA |
Corrente per i pin a 5.0V | 800mA |
Unboxing
Nella scatola troveremo:
- La scheda Intel Galileo;
- L’alimentatore con presa intercambiabile, in modo da poter utilizzare il Galileo in qualsiasi parte del mondo;
- Un cavo MicroUSB -> USB per programmare la scheda;
- Il pupazzetto della Intel, un piccolo astronauta blu;
- Un piccolo circuito nascosto che riproduce la caratteristica melodia della Intel appena della luce arriva sul suo fotodiodo.
Prova
Non avendo a portata di mano nulla da mettere in atto, ho provato il classico esempio del Blinker con il led integrato nella scheda.