Era tanto che volevo scrivere di questa serie, peccato l’avessero cancellata tanti (troppi) anni addietro! Ora che finalmente Netflix ha deciso di produrne una nuova stagione, la quarta, trovo sia giunto il momento di rendere noto anche a voi quanto di geniale c’era (e c’è) in questa piccolissima serie di culto made in usa!
Innanzitutto partiamo col dire che questa (IMHO) è una delle migliori serie degli ultimi 13 anni, non ce n’è: è superiore come battute, come interpreti, come stile di regia, a tante di quelle che passa il convento … quindi non me ne vogliate se sarò MOLTO di parte!
Insieme a The Office UK è stata la prima serie che mi sono visto con quella che poi è diventata mia moglie e la mamma di Babynerd™, quindi non stressate se è vecchia!
Una grande sitcom per cervelli svegli
Stiamo parlando di una “situation comedy” fatta benissimo girata con telecamera a mano, con una trama degna di Lost tra flashback, banane, blueman, incesti (c’era un detto “non c’è cosa più divina che trombarsi la cugina”), belle donne, ma anche brutte, vecchie glorie (c’è Liza Minelli !!!) e nuove glorie (Michael Cera e Jason Bateman sono stati lanciati da A.D. e secondo me non hanno mai fatto nulla di meglio di ciò che facevano qui) insomma un bel pot-pourri!
La serie era stata cancellata nel lontano (?) 2006, ed è quindi un miracolo che a distanza di 7 anni si sia riusciti a rimettere insieme il cast con l’aggiunta di special guests come John “Roger” Slattery da Mad Men, e Seth Rogen! E questi si aggiungono ad un cast già particolare, i “recurring guest” della serie spaziano da Henry “Fonzarelli” Winkler a Scott “Chachi” Baio, da Carl “Apollo Creed” Wetahers a Ben Stiller!
Tanto per dirne una tutte le puntate hanno un narratore (sempre lo stesso), che non troviamo tra i credits, beh quel narratore è Ron Howard, il Richie Chunnigham di Happy Days (in buona compagnia visto Fonzie eil il cuginetto Chachi), che guarda caso è anche produttore (e forse regista del film che si sta progettando da 7 anni)! Il narratore è scollegato dai personaggi, anzi spesso li sfotte apertamente o comunque ironizza sulle loro capacità!
La trama è un casino!
Raccontarne brevemente la trama è un casino non saprei nemmeno da dove partire, tra una battuta e l’altra spesso si perde spesso la bussola, ma non è importante: siamo al limite dell’assurdo, ricorda molto le slapstick comedy degli anni 30 come dialoghi, ed è forse una delle ragioni del suo insuccesso di pubblico, è fatta per gente NON ignorante e piglia in giro proprio loro. Sapendo che tipo di pubblico televisivo è quello della FOX americana era prevedibile che avrebbe avuto vita breve !
Tutto ruota attorno alle disavventure economiche e relazionali della famiglia Bluth, “l’eroe” è l’unico (semi) normale Michael Bluth (Jason Bateman), vedovo, padre di George Michael (Michael Cera). Il papà di Michael, George sr (Jeffrey Tambor) , patriarca della famiglia, ha un concetto affaristico un poco deviato e cerca sempre di fare il meglio per se stesso indipendentemente dai danni che possa causare agli altri.
La mamma di Michael invece è un’alcolizzata con le mani bucate con un rapporto molto particolare col figlio minore Byron Buster (nostra vecchia conoscenza in Chuck).
Poi arriva Gob (WIll Arnett), il più anziano dei fratelli Bluth, fratello maggiore di Michael, mago senza successo che colleziona un fallimento dopo l’altro (sempre a spese della famiglia Bluth)! E infine abbiamo la sorella gemella di Michael, Lindsay Fünke(Porta de Rossi) sposata con Tobias (appunto Fünke) e mamma di Mae “Maybe” (cugina di George Michael)!
Per i più pignoli qui un bel copia e incolla da WIKIPEDIA italia con una succinta trama più comprensibile:
[…] Michael è l’unica persona seria e responsabile della sua famiglia: il padre George Senior è un pessimo manager che tradisce da anni sua moglie Lucille, una ricca e viziata signora altolocata; Lindsay è la sorella gemella di Michael, bella, superficiale e spendacciona, sposata con Tobias, uno strambo medico con la passione della recitazione, e madre di Maeby, una problematica adolescente; il fratello maggiore G.O.B. è un irresponsabile cronico che cerca in tutti i modi di diventare un illusionista, mentre il fratello minore Buster è un trentenne mammone ed insicuro; George-Michael è invece il figlio di Michael, un tredicenne un po’ introverso ma onesto e giudizioso.Preoccupato dai molti esempi negativi che il figlio rischia di ricevere dai parenti, Michael capisce che è arrivato il momento di abbandonare una volta per tutte la sua famiglia – che secondo lui è sempre stata più attenta a tenere alto il proprio tenore di vita, che non al benessere dell’azienda – ed insieme a George-Michael decide di lasciare Newport per ricominciare altrove una nuova vita. I suoi piani vanno però a monte quanto la Bluth Company viene investita da una grave crisi finanziaria: George Senior, artefice della situazione per via della sua scellerata gestione dei fondi, viene arrestato e condotto in galera, e l’azienda si ritrova di colpo ad un passo dal fallimento. Supplicato dai suoi familiari, Michael decide quindi di restare per risolvere la situazione […]
L’edizione italiana…
L’idea che una serie con un titolo così sia stata tradotta in Italia con “Ti presento i miei” mi fa rivoltare lo stomaco e desiderare d’esser nato in paesi dove il tradurre è sempre più obsoleto! Non so, sembra il titolo di una commediola romantica come “Meet the Fockers” tradotto appunto in Italia come Mi presenti i tuoi? Ma non è nulla di simile, anzi! Mi ricorda il tante volte citato Se mi lasci ti cancello, una traduzione che per me sarebbe valsa il rogo in piazza di chi se l’è inventata (e mentre bruciava vivo gli avrei lanciato in faccia copie dell’Oxford dictionary deridendolo) !!!!
Comunque questa è sicuramente una delle ragioni per cui da noi il successo Arrested Development non l’ha mai raggiunto! Beh ora con l’uscita della nuova stagione c’è la speranza che una rete premium o satellitare ripeschi il tutto e ve lo riproponga in chiave completa con doppio audio (VIETATO GUARDARLA IN ITALIANO, al massimo usate i sottotitoli)!
Che dire se non buona visione?
Ah certo…
On the next Arrested Development….
Mi accorgo solo ora di aver scritto una recensione lunghissima per una serie cortissima…mi perdonate?
E’ passione….
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