L’idea del “pugno a razzo” come è stata concepita e sviluppata nei cartoni animati giapponesi può essere sicuramente attribuita al mitico Go Nagai, creatore di Mazinga & co.
Dal punto di vista temporale infatti Mazinga Z detiene l’anzianità per creazione, in quanto il manga fu creato nell’ottobre del 1972, a cui nel dicembre dello stesso anno seguì la prima delle serie animate dell’universo di Go Nagai.
Ma l’utilizzo del pugno a razzo non è stata una prerogativa delle sole creazioni di Go Nagai, e d’altronde nemmeno tutte le creazioni dello stesso hanno utilizzato questo tipo di arma per i mecha.
Vediamo quindi di fare ordine allo stato attuale dei robot che hanno fatto del pugno a razzo (e sue varianti) una delle loro armi di attacco.
I mecha dell’universo di Go Nagai
Mazinga Z
Pugni a razzo. Il pugno si stacca all’altezza dell’avambraccio e viene scagliato contro l’avversario. Il pugno non ruota, ma grazie ad un propulsore ritorna indietro una volta colpito l’avversario.
Scure atomica. Dai pugni a razzo fuoriescono delle lame laterali per infliggere più danni all’avversario. Anche in questo caso, i pugni ritornano al mittente una volta colpito l’avversario.
Grande Mazinga
Pugno atomico. Il pugno si distacca dall’avambraccio e viene sparato contro l’avversario ruotando ad una velocità di mach4.
Pugno atomico rotante. La variante del pugno atomico aggiunge alla rotazione anche lame taglienti, rendendo così l’arma ancora più efficace e distruttiva.
Jeeg Robot d’Acciaio
Maglio perforante. Il pugno può staccarsi dal polso o dall’avambraccio per andare a colpire il nemico come un maglio.
Doppio maglio perforante. Unendo le mani, viene lanciato un doppio maglio (anche in sequenza).
Goldrake
Pugno rotante. Si stacca all’altezza dell’avambraccio.
Maglio perforante (e doppio maglio perforante). Oltre al distacco del pugno, le lame dell’avambraccio si curvano a cuneo rotante per perforare l’avversario.
Screw punch. Variante del maglio perforante, le lame si fermano perpendicolarmente al pungo diventando delle seghe circolari.
Cruscher punch. Altra variante del maglio perforante, in questo caso le lame si curvano in avanti ma non ruotano, ed il pugno viene sparato come un proiettile.
Gaiking
Pugni Taglienti. I pugni vengono lanciati all’altezza del polso dotati di due artigli per pugno.
Altri Mecha
Balatack
Braccio perforante. La trivella del braccio destro può essere utilizzata come un razzo perforante.
Daltanious
Pugni perforanti. I pugni vengono lanciati all’altezza degli avambracci come missili senza rotazione.
Pugni laceranti. I pugni vengono lanciati all’altezza dell’avambraccio mentre dagli stessi fuoriescono lame perpendicolari che ruotano su una matrice circolare.
Rete elettronica. I pugni vengono lanciati simultaneamente contro il nemico mentre si crea una ragnatela energetica che avvolge l’avversario.
Gordian
Pugni atomici. Vengono sparati dagli avambracci contro il nemico come missili senza rotazione.
Ginguiser
Grand Fighter – Magli corazzati. I pugni vengono sparati all’altezza degli avambracci come missili senza rotazione.
Spin Lancer – Cunei fotonici. I pugni vengono scagliati all’altezza degli avambracci come missili senza rotazione.
Zambot3
Arm Punch. Zambot utilizza dei classici pugni a razzo che si staccano dal polso.
Gaogaigar
Broken Magnum. Il pugno viene scagliato all’altezza dell’avambraccio con movimento rotatorio. A livello di spettacolarità è sicuramente il più bello tra i pugni a razzo mai ideati anche per il fatto che lascia all’atto del distacco una scia di vapore derivante dalla propulsione idraulica di cui il pugno usufruisce.
Gli Ibridi
Anche se non si tratta di veri e propri pugni a razzo, vale la pena di menzionare due tipologie di pugni impropri di altri due robottoni per la loro originalità.
Astrorobot
Tempesta Spaziale: Braccia snodate. Altro pugno “improprio”, in quanto le braccia del robot possono allungarsi come delle prolunghe per andare a colpire l’avversario.
The Big O
Pugno a pressione. Il Megadeus di Big O utilizza un pugno improprio che si basa sulla pressione che un gigantesco pistone che, collegato al braccio, si carica e si scarica all’atto del pugno donando forza cinetica devastante al colpo inferto.
Come avrete potuto notare, nell’elenco sono stati esclusi, tra gli altri, i Mobile Suit Gundam, i labor mecha di Patlabor nonché i Getter robots, i cui armamenti non hanno mai contemplato i pugni a razzo e derivati.
Sono stati altresì tralasciati gli armamenti derivanti dagli avambracci ma non direttamente collegabili alla tecnologia analizzata (laser,pistole, cannoni, fasci energetici e quant’altro).
Immagine di testa: Mazinger Z di Mario Pons