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Fusione di attributi animali con la sensibilità vittoriana, ecco qual è il succo delle opere di Dan Hillier.
Nella maggior parte delle sue opere sono raffigurate persone in abbigliamento di fine ‘800 con parti del loro corpo sostituite da appendici animali, mentre talvolta sono gli animali stessi che si ritrovano con parti umane attaccate. La sua arte simula le illustrazioni di antichi libri rappresentando però una realtà che non esiste e che appare subito piuttosto inquietante.
Dan Hillier è inglese, cresciuto ad Oxford e laureatosi in “Arti grafiche e illustrazioni” della Ruskin University di Cambridge. Dopo aver passato parecchi anni a girovagare tra India, Nepal, Thailandia e Australia facendo tatuaggi e murales, si stabilisce a Londra nel 1999. Quindi inizia a fare vari lavori per mantenersi fino a quando, due anni fa, riesce a dedicarsi completamente all’arte a tempo pieno.
Il suo lavoro consiste principalmente in un collage digitale, fondendo con Photoshop elementi scansionati da vecchi libri ed enciclopedie per arrivare ad ottenere figure che soddisfano il gusto del macabro, del gotico, calandoci in un mondo molto Lovecraftiano. Non a caso uno dei più noti blogger di Boing Boing, Cory Doctorow, ha definito la sua arte come “marvelous Cthuloid tentacled Victorian beauty-strosities” (traducibile in meravigliosi tentacoli cthuloido-vittoriani bellostruosi).
Dai suoi lavori è stato tratto un video musicale per accompagnare la canzone “Flush” dei Losers, ad opera di Tom Werber.
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Per vedere altre sue opere fatevi un giro sul suo sito.
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